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Quali squadre possiede la Red Bull: l'elenco completo
La Red Bull è nota principalmente per le sue bevande energetiche, ma da anni è protagonista anche nel mondo dello sport. Oltre a sponsorizzare eventi e atleti in diverse discipline, l'azienda ha investito direttamente in numerose realtà sportive e addirittura in un team di Formula 1. Ovviamente nel carnet della multinazionale non poteva mancare il calcio, un mondo nel quale la Red Bull è entrata prepotentemente acquisendo club quasi in ogni continente, fondandone altri e costruendo una rete globale di società che condividono filosofia, identità e addirittura il simbolo dell’azienda. Ma quali sono queste squadre della Red Bull? Scopriamole assieme con questo approfondimento.
Tutte le squadre della Red Bull: l'elenco completo
Dal 2005 ad oggi, ecco le squadre di calcio di proprietà della Red Bull:
- RB Lipsia (Germania)
- RB Salisburgo (Austria)
- New York Red Bulls (Stati Uniti)
- Red Bull Brasil (Brasile)
- Red Bull Bragantino (Brasile)
- FC Liefering (Austria)
- Red Bull Ghana (Ghana, 2008/2014)
- Omiya Ardija (Giappone)
- Paris FC (Francia, parcipazione del 10%)
- Leeds (Inghilterra, socio di minoranza)
Le squadre di calcio Red Bull, una rete che tocca quattro continenti
Tutto è iniziato nel 2005, con l’acquisizione del Salisburgo. Da allora, in meno di venti anni, il peso della Red Bull nel calcio mondiale è aumentato considerevolmente. Tutte le squadre acquisite o fondate dalla Red Bull hanno visto migliorare, talvolta considerevolmente, i propri risultati sportivi. Vediamo nel dettaglio come sono andate le cose.
Red Bull Salisburgo: la Red Bull ha acquisito il club austriaco SV Austria Salzburg nel 2005, ribattezzandolo FC Red Bull Salzburg. Da allora, il Salisburgo ha dominato il campionato austriaco, vincendo 14 titoli nazionali (ne aveva vinti 3 in settant’anni di storia). Nello stesso periodo il club si è aggiudicato anche tutte e nove le Coppe d’Austria presenti nel suo palmares.
New York Red Bull: nel 2006 negli Stati Uniti, la Red Bull ha acquistato i New York MetroStars, rinominandoli New York Red Bulls. Il club partecipa alla Major League Soccer (MLS) e ha raggiunto diverse volte i playoff. Da quando la società è di proprietà della Red Bull, si è aggiudicata tre volte il Supporters' Shield (primo posto nella reglar season), cosa mai avvenuta in precedenza.
Red Bull Brasil: in Brasile nel 2007 nasce il primo club fondato dalla Red Bull, il Red Bull Brasil, con sede a Campinas. La squadra ha scalato le divisioni del calcio brasiliano, arrivando fino al Campeonato Paulista.
Red Bull Ghana: questo club è stato fondato nel 2008 dalla Red Bull ed è statao il primo club africano del club. Dopo aver lottato anche per coquistare il titolo nazionale, nel 2014 viene sciolto.
RB Lipsia: in Germania, la Red Bull ha acquisito il SSV Markranstädt, rifondandolo come RB Leipzig. Si tratta senz’altro della squadra che ha maggiormente beneficiato della nuova proprietà: acquisita nel 2009 in quinta categoria, in sette anni è stata capace di raggiungere la Bundesliga tedesca, ottenendo due secondi posti, tre terzi posti e due quarti posti nel massimo campionato, oltre a una clamorosa semifinale di Champions League nel 2020, appena undici anni dopo la sua nascita nel calcio dilettantistico.
FC Liefering: È la seconda squadra austriaca della Red Bull, acquisita nel 2012. La presenza della Red Bull Salisburgo le impedisce per i regolamenti austriaci sulle multi proprietà nel calcio, di mirare aall’ascesa nel massimo campionato.
Red Bull Bragantino: nel 2019 la Red Bull ha unito le forze con il Clube Atlético Bragantino in Brasile, creando il Red Bull Bragantino. La squadra ha ottenuto la promozione nella massima serie brasiliana e ha partecipato a competizioni continentali.
Omiya Ardija: ultima arrivata nella scuderia Red Bull, la squadra giapponese ribattezzata nel 2024 RB Omiya Ardija milita nella terza divisione, ma è facile aspettarsi una veloce ascesa sotto l’egida della nuova proprietà.
Il modello Red Bull nel calcio
Della Red Bull nel calcio si parla molto della tendenza a brandizzare ogni club, cambiandone nome, simbolo e colori sociali. Ma il modello Red Bull si basa soprattutto su un grandissimo lavoro di scouting in tutto il mondo, reso ancora più efficace dalla capacità dell’azienda di essere protagonista in diversi continenti. Una volta valorizzati i giovani talenti, questi vengono fatti crescere in altri club della Red Bull di livello superiore (è il caso di Dominik Szoboszlai, passato dal Salisburgo al Lipsia) oppure venduti a club esterni con la realizzazione di grandi plusvalenze (come nel caso di Sadio Mané o Erling Haaland, approdati al Southampton e al Borussia Dortmund). A capo di questa rete dal 2025 ci sarà Jurgen Klopp, uno dei migliori tecnici del mondo, in un ruolo unico, dal moento che nessuna altra proprietà delle società di calcio ha un’organizzazione analoga.
La Red Bull nel calcio italiano: i rumors sul Genoa e Torino
La Red Bull ha mostrato un certo interesse per il calcio italiano e la Serie A nel corso degli anni, con diversi rumors che l'hanno vista protagonista di possibili investimenti. Categoricamente smentito da Claudio Lotito quello che voleva la multinazionale aver fatto un’offerta per la Lazio, si è parlato a lungo di un potenziale ingresso nel Genoa, un'acquisizione che avrebbe potuto portare il club ligure a seguire il modello del RB Lipsia e del Salisburgo. Tuttavia, l'operazione non si è mai concretizzata. Ben più solida sembra essere l’ipotesi che la Red Bull possa prima o poi acquisire la proprietà del Torino: quello con i granata è un legame più concreto, dal momento che è avvenuto con una importante sponsorizzazione, che nel novembre del 2024 ha sancito la prima partnership ufficiale con il calcio italiano. Nonostante questi segnali, ad oggi la Red Bull non ha ancora investito direttamente in un nostro club, lasciando aperta la possibilità di un futuro coinvolgimento nel nostro calcio.