In Serie A si stanno via via definendo i vari duelli. E nonostante manchino quattro giornate alla fine del campionato, tutto sembra in bilico. Sia per quanto riguarda la lotta salvezza, che per le squadre che giocheranno la prossima edizione di Champions, Europa e Conference League. Ma anche in vetta, dopo periodi in cui l'Inter sembrava aver preso ormai il largo, si è aperto uno scontro più infuocato che mai. Tanto equilibrato e delicato che non è escluso che i 38 turni di Serie A non siano sufficienti per decretare il vincitore del titolo. Ma cosa succede in caso di arrivo a pari punti al primo posto in Serie A? E come si svilupperebbe l'eventuale spareggio? Scopriamolo insieme, analizzando tutti gli scenari. 

 

Chi vince lo scudetto con Inter e Napoli a pari punti?

 

Per lo scudetto, non si terrà conto degli scontri diretti, ma si giocherà uno spareggio. Una partita in gara unica, secca, giocata in casa dalla squadra meglio classifica in campionato (stabilita secondo i criteri della classifica avulsa). La sede della partita, spiega la Lega Calcio, potrebbe essere la stessa della finale di Coppa Italia, cioè l'Olimpico i Roma, "nel caso in cui sussistano divieti delle autorità preposte all'ordine pubblico". Come funziona lo spareggio? 90 minuti, in caso di parità niente supplementari. Tutto verrà deciso ai rigori. 

 

Dove si gioca lo spareggio-scudetto?

 

Come anticipato, la squadra che gioca in casa risulterà essere quella meglio classificata in campionato. Ma come viene stabilito? Tramite la classifica avulsa che, anche quella, è il mix di cinque criteri differenti. In primis, si considerano gli scontri diretti, poi la differenza reti e i gol segnati nell'intero campionato. Vediamoli tutti:

 

  • Punti fatti negli scontri diretti tra tutte le squadre a parità di punti
  • Differenza tra reti segnate e subite negli scontri diretti
  • Differenza tra reti segnate e subite nell'intero campionato
  • Maggior numero di reti segnate nell'intero campionato
  • Sorteggio

 

Nel caso di Inter e Napoli, però, gli scontri diretti sono entrambi finiti in parità sul risultato di 1-1. Sarebbero dunque gli altri criteri, quelli relativi all'intero campionato, a risultare decisivi per decretare la squadra "casalinga"

 

E se ci sono più di due squadre che si giocano lo scudetto?

 

Nessun insolito scenario a tre nel campionato di Serie A, dove il titolo è solamente l'obiettivo di Inter e Napoli - l'Atalanta, al terzo posto, ha sei punti in meno rispetto ai nerazzurri. Ma nel caso in cui tre o più club siano appaiati al primo posto della classifica, cosa succederebbe? Anche in questo caso verrebbero utilizzati i criteri di classifica avulsa (scontri diretti, differenza reti negli scontri diretti, differenza reti generale, gol fatti e sorteggio) per determinare le due squadre meglio piazzate. A quel punto, solamente loro due si giocherebbero lo spareggio. Per conoscenza, avviene lo stesso identico discorso in zona retrocessione.

 

Lo spareggio per lo scudetto: l'unico precedente

 

Di incontri di spareggio nella storia del campionato italiano ce ne sono stati tantissimi, a partire dalla prima stagione a girone unico, fino al 2004/05. Erano poi stati aboliti e dunque reintrodotti a partire dal campionato 2022/23, solamente in caso di scudetto e salvezza. Tanti quelli per evitare la retrocessione, tanti quelli per le coppe europee, ma un solo unico spareggio ha deciso la squadra campione d'Italia: stagione 1963/64, il "Bologna Paradiso" chiude il campionato in vetta insieme all'Inter: va ai rossoblù lo spareggio del 7 giugno 1964, dopo la vittoria per 2-0.