
Perché gli Oasis piacciono alla Lazio: storia di un legame
Negli ultimi decenni, il legame tra il mondo della musica e quello dello sport è diventato sempre più stretto. Non si tratta solo di canzoni diventate cori da stadio: artisti e atleti spesso condividono valori, passioni e un forte senso di identità. I brani diventano inni non ufficiali di squadre e tifoserie, mentre musicisti dichiarano apertamente il loro tifo, contribuendo a rafforzare l'immagine e il mito dei club che sostengono. Questo intreccio si manifesta in molti modi, tra concerti negli stadi e riferimenti sportivi nei testi musicali, fino a veri e propri rapporti di affiliazione emotiva tra band e club calcistici. Uno degli ultimi - numerosissimi - esempi è quello che coinvolge la Lazio e gli Oasis. Scopriamo insieme cosa c'è dietro quest'inaspettato legame.
Perché la Lazio ha scelto gli Oasis
Alla base della decisione da parte dei tifosi della Lazio di scegliere gli Oasis e le loro canzoni come base dei cori che risuonano all'Olimpico, c'è senz'altro una sorta di identificazione e passione comune col calcio inglese, e soprattutto con quello stile british tanto di moda nei primi anni '90, nel momento di massima ascesa della rock band. Un legame già in essere, ma che è stato ulteriormente rafforzato dallo scatto di Liam Gallagher con in mano la sciarpa della Lazio, in grado di fare immediatamente il giro del mondo. In quel caso, era stato un tifoso biancoceleste, presente a Jakarta per la promozione dell'ultimo singolo da solista del frontman e co-fondatore degli Oasis, a portare con sé la sciarpa, a consegnarla e a immortalare la scena, subito virale.
Le canzoni degli Oasis all'Olimpico: tutti gli step di un inaspettato legame
Le canzoni degli Oasis hanno iniziato a risuonare all'Olimpico, sempre più spesso. "Don't look back in anger", una delle canzoni più famose della band, è diventata la base di uno dei cori a cui i tifosi laziali sono più affezionati, "Gli Ultras della Lazio non mollano mai". Le note del brano sono risuonate anche prima della partita contro l'Atalanta del 2024: prima l'omaggio da parte di una tribute band agli Oasis, poi il continuo della canzone cantato dai presenti, modificando le parole ma tenendo la melodia. Un vero mix perfetto tra musica e sport.
Come dimenticare poi "Morning Glory", noto brano del gruppo britannico scelta dai tifosi per esser la colonna sonora della finale di Coppa Italia contro la Roma del 26 maggio 2013. La sfida, poi vinta dai biancocelesti, conserva un posto di primo piano tra i migliori ricordi di casa Lazio. Chiudiamo con la splendida coreografia organizzata dalla Curva Nord in occasione della gara di ritorno di Europa League contro il Bodo/Glimt. "You're my wonderwall" a lettere cubitali. Una dichiarazione d'amore in piena regola, un legame (quello con gli Oasis) che si fa sempre più forte.