Alzi la mano chi si aspettava la vittoria della Grecia agli Europei del 2004. Niente mani alzate. Più che normale: la Nazionale ellenica non partiva tra le favorite, ma forse non era considerata neanche tra le possibili sorprese. Probabilmente dicevano: farà la sua comparsata e poco più. Probabilmente aggiungevano: magari ha strappato una vittoria, ma poi dove va. Probabilmente realizzavano: ah, è ai quarti? Vabbè, ora esce. Probabilmente si sorprendevano: ma come, la Grecia in semifinale? Probabilmente si arrendevano: la Grecia ha vinto Euro 2004 per davvero.

 

In casa del Portogallo, poi. Squadra che ospitava il torneo e che voleva vincerlo a tutti i costi. Che ha resistito in maniera stoica, che non si è lasciata abbattere dalla sconfitta all’esordio proprio con la Grecia, che in un quarto di finale thriller ha fatto fuori l’Inghilterra e poi l’Olanda in semifinale. Ma non aveva fatto i conti con quella Grecia. Nessuno li aveva fatti, a dire il vero.

 

Come ha fatto la Grecia a vincere gli Europei nel 2004

Se lo sono chiesto in molti, la risposta l’ha data Rehhagel a chi gli chiedeva del non-bel-gioco della sua Nazionale: “Dove c’è scritto come si deve giocare a calcio? Ho allenato la mia squadra in base alle caratteristiche dei calciatori che c’erano. Se avessi avuto Xavi, Iniesta e Messi, il nostro stile sarebbe stato sicuramente diverso e più offensivo. La verità è che abbiamo lavorato in modo intelligente sul campo, e che gli altri ci hanno sottovalutato”. Difficile dargli torto.

 

Tra gli eroi di quella squadra ricordiamo ad esempio Charisteas, autore sia del gol decisivo ai quarti di finale contro la Francia (che arrivava da campione in carica) sia della rete dell’1-0 in finale contro il Portogallo. E ancora: il mitico Traianos Dellas, dal nome omerico, passato anche tra le fila della Roma, che ha deciso (col Golden Goal!) la semifinale con la Repubblica Ceca. E poi: il portiere brizzolato Nikopolidis, capitan Zagorakis (finito al Bologna post Europeo), Katsouranis, ma in generale tutti quelli che hanno preso parte alla spedizione greca nel 2004 sono considerati alla stregua di eroi nazionali.

 

Insomma, la Grecia ha vinto gli Europei nel 2004 grazie a un gruppo compatto guidato da un allenatore che ha saputo tirare fuori il meglio dalla squadra. Un’impresa irripetibile, compiuta da giocatori non eccellenti che però hanno saputo andare oltre ed elevarsi fino al tetto d’Europa. Applausi a scena aperta.

 

 

Qui il video, a partire dal gol di Dellas. Ma potete anche recuperare tutta la semifinale. Contiene: un Pierluigi Collina in grande spolvero. E anche un gigantesco e parecchio arrabbiato Jan Koller. 

 

La formazione della Grecia ad Euro 2004

Questi gli undici della Grecia che erano scesi in campo per la finale del 2004 col Portogallo, guidati ovviamente dal CT Rehhagel.

Grecia (4-4-2): Antonis Nikopolidis; Yourkas Seitaridis, Michalis Kapsis, Traianos Dellas, Takis Fyssas; Stelios Giannakopoulos, Theodoros Zagorakis, Angelos Basinas, Costas Katsouranis; Zisis Vryzas, Angelos Charisteas.

 

Gli highlights della finale di Euro 2004 tra Grecia e Portogallo

Questi, invece, gli highlights della finale tra Grecia e Portogallo di Euro 2004. In campo dal 1’ c’era anche un giovanissimo Cristiano Ronaldo, che assisteva inerme al compimento del miracolo sportivo della Grecia.

 

 

Come andò l’Italia ad Euro 2004

E l’Italia, invece, come si era comportata ad Euro 2004? Beh, diciamo che non ricordiamo quel torneo con molto affetto: è quello del famoso biscotto tra Danimarca e Svezia, che ci condannò all’eliminazione ai gironi. Resta impresso soprattutto un gol che subimmo: lo realizzò un certo Zlatan Ibrahimovic, di tacco, in maniera incredibile, beffando tutti. Ne avremmo sentito parlare ancora, di quel ragazzo svedese…