32 figure dal profilo diverso, seduti in panchina in un Mondiale unico nel suo genere. Durante la Coppa del Mondo la scena viene spesso rubata da giocatori sconosciuti, in grado di prendersi il palcoscenico internazionale con qualche giocata a effetto. Ma se li vediamo lì è perché a selezionarli ci hanno pensato dei personaggi di spessore, grandi conoscitori di calcio. Vediamo dunque l’elenco completo dei commissari tecnici che parteciperanno ai Mondiali 2022 in Qatar e, più avanti, poi, una selezione dei dieci ct che potrebbero essere protagonisti a loro modo. Tra allenatori favoriti e tecnici emergenti, analizziamo le panchine più interessanti del prossimo Mondiale di calcio, dando anche uno sguardo agli avversari che si ritroveranno di fronte nella prima fase a gironi.



Mondiali 2022: l’elenco dei commissari tecnici



Iniziamo con l’elenco di tutti i commissari tecnici di Qatar 2022 che guideranno la propria squadra durante i Mondiali. Quale tra questi sarà il vincitore? E chi, tra loro, riuscirà a sorprendere di più? Più avanti, invece, un approfondimento sui nomi più interessanti, tra allenatori d’eccellenza e all’esordio assoluto nella massima competizione per nazionali calcistiche.

 

 

  • Felix Sanchez (Qatar)
  • Gustavo Alfaro (Ecuador)
  • Aliou CIssé (Sénégal)
  • Louis van Gaal (Olanda)
  • Gareth Southgate (Inghilterra)
  • Carlos Queiroz (Iran)
  • Gregg Berhalter (USA)
  • Rob Page (Galles)
  • Lionel Scaloni (Argentina)
  • Hervé Renard (Arabia Saudita)
  • Gerardo Martino (Messico)
  • Czeslaw Michniewicz (Polonia)
  • Didier Deschamps (Francia)
  • Graham Arnold (Australia)
  • Kasper Hjulmand (Danimarca)
  • Jalel Kadri (Tunisia)
  • Luis Enrique (Spagna)
  • Luis Fernando Suarez (Costa Rica)
  • Hansi Flick (Germania)
  • Hajime Moriyasu (Giappone)·
  • Roberto Martinez (Belgio)
  • John Herdman (Canada)
  • Walid Regragui (Marocco)
  • Zlatko Dalic (Croazia)
  • Tite (Brasile)
  • Dragan Stojkovic (Serbia)
  • Murat Yakin (Svizzera)
  • Rigobert Song (Camerun)
  • Fernando Santos (Portogallo)
  • Otto Addo (Ghana)
  • Diego Alonso (Uruguay)
  • Paulo Bento (Corea del Sud)



Lionel Scaloni (Argentina)



L’Albiceleste è indicata da molti come la squadra favorita per la vittoria finale in Qatar. Per Scaloni sarà il primo Mondiale sulla panchina dell’Argentina, dopo aver vinto la Copa America e la Coppa dei Campioni Conmbebol-Uefa a Wembley contro l’Italia di Mancini. Adesso si punta al paradiso: quella Coppa del Mondo che in Argentina manca dal 1986. 48 anni, ex terzino di Atalanta e Lazio, Scaloni è pronto a schierare i suoi gioielli, per portare la Seleccion nuovamente fino in fondo. 

Gruppo C: Argentina, Arabia Saudita, Messico, Polonia.



Didier Deschamps (Francia)



Campione del mondo in carica, il ct della Francia deve riscattare un Europeo deludente e difendere il titolo conquistato in Russia. Dietro la sua panchina è fortissima l’ombra di Zinedine Zidane, in molti sono pronti a scommettere per un cambio assicurato in panchina in caso di flop francese in Qatar. Ma Deschamps sogna lo storico bis, con una rosa e un palmares che in pochi in questa manifestazione possono vantare.

Gruppo D: Francia, Australia, Danimarca, Tunisia.



Tite (Brasile)



Il blasone di una Nazionale che conosce come nessun altro la straordinarietà di giocare e vincere un Mondiale. Anche se l’ultima volta in Russia il Brasile deluse uscendo già ai quarti di finale, oggi Tite deve dimostrarsi all’altezza di un intero popolo scalpitante. La curiosità è che la Seleçao svolgerà il proprio ritiro a Torino, dove si allenerà nelle strutture della Juventus. Per i momenti liberi è già stata individuata una 'churrascaria' (ristorante tipico brasiliano) a pochi passi dal centro sportivo bianconero.

Gruppo G: Brasile, Serbia, Svizzera, Camerun.



Luis Enrique (Spagna)



Ha plasmato una squadra giovane e qualitativa, la Spagna di Luis Enrique si inserisce nel novero delle favorite per la vittoria finale. Sempre divisivo nelle scelte e coraggioso come pochi altri nel saper premiare il talento, il ct spagnolo cerca il primo successo pesante con le Furie Rosse. Non ha mai nascosto, fin dal suo annuncio da commissario tecnico della Spagna, che l’obiettivo della sua gestione fosse quello di arrivare alla vittoria del Mondiale. 

Gruppo E: Spagna, Costa Rica, Germania, Giappone.



Louis Van Gaal (Olanda)



van Gaal è uno dei ct più esperti e vincenti tra gli allenatori alla guida delle nazionali presenti in Qatar. Per il professore olandese sarà la terza esperienza sulla panchina degli Orange e proverà a migliorare il terzo posto finale nel mondiale in Brasile del 2014. Ha fatto di tutto per essere in panchina dopo aver sconfitto un tumore alla prostata, contro cui ha combattuto tramite terapie svolte per diversi mesi. Ora è pronto a godersi la sua Olanda, combattiva proprio come lui.

Gruppo A: Qatar, Ecuador, Senegal, Olanda.



Gareth Southgate (Inghilterra)



Sei anni alla guida della nazionale dei Tre Leoni e nessun titolo conquistato in carriera. L’elegantissimo Southgate sente che il prossimo Mondiale potrebbe decidere la sua permanenza da ct degli inglesi, per questo è chiamato a riscattare la finale di Euro 2020 persa in casa con l’Italia, oltre alla deludente retrocessione in Nations League.

Gruppo B: Inghilterra, Iran, Stati Uniti, Galles.



Hansi Flick (Germania)



Grandi aspettative rivolte nei confronti dello storico vice di Joachim Loew, per 15 anni ct della Germania fino all’ultimo mondiale. Al suo posto, dopo una clamorosa eliminazione alla fase a gironi, ecco Flick: assoluto protagonista nel biennio ’19-21 alla guida del Bayern Monaco, ora va a caccia del titolo più prestigioso per un ct.

Gruppo E: Spagna, Costa Rica, Germania, Giappone.



Dragan Stojkovic (Serbia)



Un allenatore giramondo, che vede nella sua formazione la possibile sorpresa del prossimo mondiale. Milinkovic-Savic, Vlahovic, Mitrovic, Kostic e Tadic sono solo alcuni dei gioielli nella vetrina serba (molti dei quali giocano in Serie A), pronte a stupire in Qatar. Il ct Stojkovic, una vita da giocatore e poi allenatore in Giappone, ha lavorato per cinque anni anche in Cina, prima di assumere il ruolo di guida tecnica della Serbia.

Gruppo G: Brasile, Serbia, Svizzera, Camerun.



John Herdman (Canada)



L’uomo delle prodezze e dei miracoli, capace di portare due nazionali canadesi ai mondiali. Già, perché Herdman non è solo stato capace di qualificare la selezione maschile (con una percentuale di vittorie del 69% su 45 partite) ma ancor prima ci era clamorosamente riuscito con la Nazionale femminile. Amante delle squadre di nicchia e delle sfide impossibili, vuole farsi spazio anche in Qatar, così da catturare le attenzioni e il credito mai riscosso tra i suoi più illustri colleghi.

Gruppo F: Belgio, Canada, Marocco, Croazia.



Aliou Cissé (Sénégal)



Alla guida del Senegal dopo aver vissuto da protagonista in campo la cavalcata ai Mondiali del 2002, Cissè oggi punta a sorprendere col suo look giovanile e un calcio propositivo, ai nastri di partenza da vincitore dell’ultima Coppa d’Africa. Peccato per la recente pessima notizia: l’infortunio di Sadio Mané, il suo giocatore di maggior talento che partirà per il Qatar ma che, con buone probabilità, non riuscirà a vedere il campo.

Gruppo A: Qatar, Ecuador, Senegal, Olanda.



Qatar 2022, i ct potranno parlare all’intervallo



Potrebbe esserci una svolta anche dal punto di vista comunicativo per i ct impegnati nelle sfide durante il Mondiale. Secondo il The Guardian, gli allenatori potranno rilasciare brevi dichiarazioni a fine primo tempo oppure prima dell’inizio della ripresa di gioco, dopo l’intervallo per intenderci. Le eventuali interviste dovranno essere concordate reciprocamente dal licenziatario dei diritti dei media, come BBC o ITV, e dalle squadre. Una svolta che seguirà il modello Premier League, che da anni consente ai suoi tecnici un breve commento a metà gara.