![](/content/dam/new-dam/italy/canali/sisal-it/scommesse/blog/2022/10/tennis-tavolo.jpg/_jcr_content/renditions/original)
Le regole del tennis da tavolo
Premessa: se lo chiamate ping pong va bene lo stesso, anzi, di nomi ce ne sono a bizzeffe, per identificare il tennis da tavolo (anche detto “tennistavolo”). Gioco antico, nato sul finire del diciannovesimo secolo, è diventato famoso in tutto il mondo e oggi è anche una disciplina olimpica. Nel corso degli anni il tennis da tavolo si è imposto come uno dei giochi più divertenti in assoluto, vista anche la sua duttilità: bastano due giocatori e può essere praticato ovunque, sia al chiuso che all’aperto.
Ma cosa serve per giocare? E quali sono le regole del tennis da tavolo? Ecco una panoramica sul ping pong.
Cosa serve per giocare a tennis da tavolo
Come indica lo stesso nome del gioco, il tennistavolo consiste sostanzialmente in una partita di tennis giocata su un tavolo, invece che su un campo: le dinamiche sono più o meno uguali. Qualcosa di diverso però c’è: le dimensioni della racchetta sono ridotte di conseguenza, e cambiano anche la forma e la consistenza; inoltre la pallina si fa più leggera. Per giocare servono:
Due racchette (o quattro, se si gioca in doppio)
Una pallina da tennistavolo
Un campo da gioco regolare
Per il tavolo ci sono delle lunghezze standard che vanno rispettate, vale a dire:
152.5 cm di larghezza
274 cm di lunghezza
76 cm di altezza
Rete alta 15,25 cm
La rete che suddivide in due il campo è di nylon e sporge di lato per altri 15,25 cm.
Anche la pallina ha delle caratteristiche precise:
Diametro: 40 mm
Peso: 2,7 grammi
Materiale: PVC o ABS
Pure per le racchette c’è qualche indicazione: il telaio (ossia la parte piatta, per intenderci) deve essere per l’85% di legno e deve avere una copertura di gomma da entrambi i lati.
Nota: in generale, vista la leggerezza della pallina, è sempre meglio giocare al chiuso per evitare che il vento influenzi troppo la traiettoria degli scambi.
Le regole del tennistavolo
Innanzitutto va detto che il numero dei set da vincere varia da competizione a competizione, in genere comunque sono o al meglio dei 5 o al meglio dei 7. Per vincere un set bisogna arrivare a 11 punti, nel caso in cui si arrivi a 10 punti a testa si andrà avanti finché uno dei due giocatori non arriva a due punti di vantaggio sull’avversario.
Nel servizio, che deve rispettare delle regole specifiche, la pallina deve colpire prima il proprio campo e poi finire in quello dell’avversario. Il giocatore che batte per primo ha due servizi, poi i due servizi di fila passano all’avversario e così via fino alla fine del set. Se si arriva a 10 pari, comincia invece la serie di un servizio a testa.
Dopo il servizio, il giocatore avversario deve effettuare la risposta, tirando di nuovo la pallina nel campo di chi ha battuto. Si va avanti così finché uno dei due giocatori non sbaglia oppure non commette fallo. Si tratta di fallo quando:
Un giocatore parla durante uno scambio (ebbene sì!)
Racchetta o giocatore toccano la rete
Un giocatore sposta il tavolo
Oppure se tocca il tavolo con la mano libera
Se poi siete bravi e brave veramente, potreste riuscire addirittura a fare questa cosa qui:
are you kidding #zhangjike ? #tabletennis #张继科 pic.twitter.com/FZYiSWjYV7
— Love Table Tennis (@lovett2016) April 22, 2017
Il tennis da tavolo, a conti fatti, è uno sport semplice e divertente, con delle regole precise ma anche abbastanza facili da ricordare e da mettere in pratica. Aiuta la concentrazione mentale e migliora la coordinazione: sport consigliatissimo. I migliori e le migliori, poi, possono ambire addirittura all’oro olimpico, visto che il tennistavolo come accennato è presente alle Olimpiadi dal 1988.