Il tennis è uno sport che combina tecnica, strategia e una grande (anzi, grandissima) attenzione ai dettagli. Un aspetto spesso osservato dai telespettatori, ma alcune volte poco compreso, riguarda il comportamento dei tennisti prima del servizio: di solito guardano e scelgono una pallina tra tre diverse, prima di servire. La routine in questione non è casuale, ma frutto di una serie di considerazioni tecniche e allo stesso tempo strategiche. Perché, quindi, i tennisti prima osservano e poi scelgono le palline?

 

Perché il tennista guarda, sceglie e scarta le palline prima di battere

 

Quando un tennista guarda attentamente le palline, sta eseguendo una valutazione rapida delle loro condizioni. Le palline da tennis, nonostante le apparenze possano ingannare, non sono tutte uguali: alcune possono avere superfici più lisce, altre più ruvide. Le palline più nuove tendono ad avere una maggiore quantità di feltro sulla superficie, e questo le rende leggermente più lente e con un rimbalzo più alto. Al contrario, le palline più vecchie, con il feltro consumato, sono più veloci e rimbalzano più basso.

La scelta della pallina può influenzare in maniera decisiva la dinamica del gioco. Un giocatore potrebbe preferire una pallina più nuova per un servizio più potente o una pallina più consumata per un gioco più veloce. Questa attenzione ai dettagli permette al tennista di adattare la propria strategia di gioco alle condizioni specifiche del momento. Ed è per questo che i tennisti scartano alcune palline e ne scelgono altre. 

 

Scegliere le palline è importante soprattutto nei momenti cruciali del match

 

Oltre a ispezionare le palline, dunque, i tennisti scelgono quelle che ritengono più adatte alla loro strategia di gioco. La scelta ovviamente non è casuale, ma basata come accennato su criteri specifici che possono variare a seconda del giocatore e delle circostanze del match. Per fare un altro esempio, un giocatore potrebbe scegliere una pallina più ruvida per un servizio con maggiore effetto, sperando di ottenere un vantaggio sul rimbalzo o sulla direzione.

 

Questa selezione è particolarmente importante nei momenti cruciali del match. Nei punti decisivi, avere la pallina giusta può fare la differenza tra vincere o perdere un punto. Inoltre, la consapevolezza del tipo di pallina utilizzata può influenzare la fiducia e la concentrazione del tennista, elementi fondamentali per la performance in campo.

 

Perché esaminare proprio tre palline?

 

Un aspetto curioso è il perché i tennisti esaminino solitamente tre palline prima di sceglierne due per il servizio. Questa pratica è dovuta a diversi fattori. Innanzitutto, la possibilità di scelta offre un vantaggio psicologico e pratico, permettendo al giocatore di avere maggiore controllo sulle condizioni di gioco. Esaminare tre palline, inoltre, aumenta le probabilità di trovare quella perfetta per il servizio desiderato, scartando invece le altre.

 

Non solo: tenere in mano due palline durante il servizio, una per il primo servizio e una di riserva per il secondo, è una pratica standard. Questo consente di mantenere il ritmo del gioco senza interruzioni. L'esame di tre palline prima di ogni servizio rappresenta quindi una combinazione di routine, strategia e... preferenza personale.

 

L'atto di guardare e scegliere le palline da tennis è molto più che un semplice rituale. Si tratta di una pratica accurata, studiata e pensata, che può influenzare significativamente il gioco nell’immediato. Comprendere queste dinamiche permette di apprezzare ancora di più la complessità e la bellezza del tennis. Da adesso in poi, la prossima volta che vedrete un tennista esaminare le palline, saprete che dietro quel gesto c'è un mondo di strategia e precisione.