Ormai siamo abituati a vederlo spesso in campo: Jannik Sinner è sulla bocca di tutti e continua a stupire. Il tennista altoatesino ha uno stile di gioco riconoscibile e unico, che gli ha permesso di arrivare tra i primi al mondo. Chi lo vede dal vivo o in televisione avrà sicuramente notato un suo comportamento particolare: perché Sinner (così come gli altri tennisti) si soffia spesso sulle mani, dopo ogni punto? C’è una spiegazione.

 

Ecco perché Sinner e i tennisti in generale si soffiano sulle sue mani

 

Il motivo principale è uno solo: Sinner si soffia sulle mani per asciugare il sudore. Avendo le mani sudate è infatti difficile tenere ben salda la racchetta: il manico di cuoio ad esempio può scivolare facilmente, perché non assorbe bene il livello di umidità presente sul palmo che impugna la racchetta. Il comportamento è messo in atto non solo da Sinner, ma da moltissimi altri tennisti.

 

Va detto, comunque, che la routine di soffiare sulle mani può assumere anche i contorni di un gesto scaramantico (al pari, ad esempio, di toccarsi i capelli). Compiere gesti ripetitivi aiuta a rilassarsi e a concentrarsi meglio, con la mente che può così tornare al momento presente, focalizzata e lucida.