Momento magico per il tennis italiano: dopo i trionfi di Sinner ad inizio 2024, anche sul lato femminile si riscontrano successi importanti. Jasmine Paolini, infatti, ha trionfato nel Masters 1000 di Dubai portando a casa un risultato importantissimo, in un torneo prestigioso e ambito dalle migliori tenniste al mondo. Mettere le mani sul trofeo non è stato semplice, ma a 28 anni Paolini sembra aver raggiunto una nuova e più consapevole maturità. E sul campo si vede.  

 

Come Jasmine Paolini ha trionfato al Masters 1000 di Dubai

 

Il WTA di Dubai ha visto nascere una nuova stella. Jasmine Paolini ha vinto nella giornata di sabato 24 febbraio battendo in finale Anna Kalinskaya, tennista russa che era stata in grado di eliminare dal torneo la n.1 al mondo Iga Swiatek. Poi, però, è arrivata l’azzurra, che ha vinto in rimonta, tra l’altro dopo essere stata sul punto di perdere nel terzo set, visto che la russa stava servendo per il match sul 5-4. Niente da fare, però: Paolini l’ha lasciata a zero e ha vinto anche i due game successivi, assicurandosi il suo primo trofeo WTA 1000. Il risultato finale è stato di 4-6, 7-5, 7-5.

 

Quarta italiana di sempre a giocare una finale di WTA 1000, prima di sabato Paolini aveva vinto solamente un torneo WTA 250, nel 2021. Nel 2023, però, aveva dimostrato di essere cresciuta. Adesso passa dalla posizione n.26 alla 14: un bel salto, decisamente meritato.

 

Le dichiarazioni di Jasmine Paolini dopo il successo a Dubai

 

Intervistata dopo la vittoria dalla Gazzetta dello Sport, Jasmine Paolini ha dichiarato: “Come sono arrivata fin qui? Il mio è stato un percorso lungo ma costante di consapevolezza. Ho avuto bisogno del mio tempo, dovevo toccare con mano il livello che potevo valere, non mi bastava sentirmelo dire. Forse non ci credevo del tutto. Poi, piano piano, soprattutto da metà della scorsa stagione con i tre set combattuti contro Kvitova a Wimbledon e la sfida con Sabalenka a Pechino, ho iniziato a vedere che tutti i mattoncini messi insieme stavano diventando una bella costruzione. Segnali di crescita che mi hanno dato la spinta a continuare sulla strada che stavo percorrendo”.  

 

E adesso, ovviamente, si può parlare in maniera più concreta della possibilità di vincere uno Slam. L’ultima a vincerne uno è stata Flavia Pennetta nel 2015: lei trionfò agli US Open. Tra non molto le tenniste scenderanno in campo per il Roland Garros, Paolini proverà a dire la sua anche sulla terra battuta francese. A gennaio, all’Australian Open, Jasmine si è fermata agli ottavi di finale. In Francia proverà a fare ancora meglio, perché il suo percorso non è certo finito qui. Quando gli è stato chiesto della sua capacità di non mollare in nessuna partita, ha risposto così: “Ci è voluto tanto lavoro, non è sempre stato così. Ho imparato a pensare un punto per volta, senza esaltarmi né buttarmi giù. Quell di Dubai è una settimana in cui ho giocato bene, senza pensare al risultato. E ha funzionato”.  

 

Un punto per volta: la strada giusta è questa.