Nel tennis ci sono molti tornei prestigiosi, ma alcuni sono considerati all’unanimità i più importanti e i più difficili da vincere. Si tratta dei tornei del Grande Slam: gli Australian Open, gli Open di Francia, Wimbledon e gli US Open. 

 

Organizzati nei primi quattro Paesi ad aggiudicarsi la Coppa Davis, storicamente vincere solo uno di questi tornei ha un grandissimo valore, vincerli tutti in carriera significa essere fra i più forti di sempre, ma vincerli tutti nello stesso anno solare, compiendo quello che viene chiamato il Grande Slam, è una faccenda riservata alle leggende. Fra queste c’è sicuramente Margaret Court, una tennista australiana con un palmarès irraggiungibile: 64 titoli dello Slam e la fantastica impresa di dominarli tutti nel 1970, che la fa considerare da molti la più grande tennista di tutti i tempi. Anche se Margaret Court non figura fra le numero 1 del mondo, infatti, ciò è dovuto solamente al fatto che la classifica WTA venne introdotta dopo il suo ritiro.  

 

Non c’è dubbio però che, sfoderando un gioco poco spettacolare ma aggressivo, che la vedeva spesso a rete, implacabile per ogni avversaria, la tennista australiana abbia raccolto risultati in grado di superare anche miti come Steffi Graf o Serena Williams. Dopo un fantastico inizio di carriera con diverse vittorie dello Slam tra il 1960 e il 1966, Margaret Court decide di ritirarsi per dedicarsi alla famiglia; torna a giocare due anni dopo e nel 1969 soltanto la britannica Ann-Haydon Jones in semifinale a Wimbledon gli impedisce di provare a portare a casa il Grande Slam. Ma è questione di tempo, l’anno successivo sarà quello del fantastico Grande Slam in singolare di Margaret Court. 

  

Margaret Court e il Grande Slam del 1970: gli Australian Open 

  

L'Open d’Australia è il primo torneo dello Slam dell'anno ed essendo il torneo di casa è quello che vede favorita Margaret Court, che lo ha già vinto per sei edizioni consecutive prima del temporaneo ritiro. Nel 1970 non va diversamente: non esiste ancora la superficie sintetica su base di cemento e il torneo di Melbourne si disputa sull’erba, dove Court elimina senza lasciare loro un set le connazionali Langsford, Wilikinson, Goolagong e Krantzcke, fino alla finale con Kerry Melville, anch’essa autraliana, regolata con un netto 6-1, 6-3: è il suo settimo titolo consecutivo a Melbourne, il primo della grande cavalcata del 1970. 

  

Il successo di Margaret Court agli Open di Francia 1970 

  

A maggio il circuito si sposta a Parigi, sui campi di terra rossa del Roland Garros. Anche qui il percorso di Margaret Court non incontra ostacoli: eliminate in sequenza l’olandese Schaar, la russa Morozova, la connazionale Hunt, le statunitensi Casals ed Heldman (quest’ultima testa di serie numero 4, cui lascia solo tre game), con la sola russa in grado di dare qualche apprensione, vincendo il primo set e poi cedendo il secondo per 6-8, prima di crollare sotto i colpi di Court che domina il terzo set 6-1. In finale nulla può nemmeno la tedesca Helga Niessen: Margaret Court si dimostra superiore e conquista anche il Roland Garros con un netto 6-2, 6-4. Il percorso verso il Grande Slam del 1970 è a metà strada.    

  

Margaret Court e il trionfo Wimbledon 1970 

  

In estate arriva a Londra il torneo più famoso, quello che l’anno precedente ha impedito a Margaret Court di centrare il Grande Slam. Sull’erba di Wimbledon nei primi turni la tennista australiana non ha alcuna difficoltà nell’eliminare in sequenza la connazionale Alexander, l’equadoregna Guzman, la cecoslovacca Vopickova, mentre nei quarti di finale deve cedere il primo set alla tedesca battuta in finale a Parigi, Niessen, liquidata comunque con un perentorio 6-8; 6-0; 6-0. Nessun problema in semifinale con la statunitense Rosie Casals, Margaret Court approda alla finale più difficile della sua carriera, incontrando un’agguerritissima Billie Jean King, testa di serie numero 2 del tabellone e probabilmente l’unica in grado di competere con Court in quegli anni. In quella che è ricordata come la finale più lunga del singolare femminile a Wimbledon, malgrado si siano giocati solo due set, la tennista americana vende cara la pelle portando Court ad oltranza in entrambi i set. Il 1970 è però destinato ad essere l’anno del Grande Slam di Margaret Court, che dopo 2 ore e 38 minuti di grande equilibrio si impone con un pazzesco 14-12; 11-9, trionfando anche a Londra. Con la vittoria del Championship, ora il Grande Slam è a un passo. 

  

Il Grande Slam: Margaret Court vince gli US Open 1970 

  

L'ultimo dei quattro tornei del Grande Slam dell'anno è l'US Open, a New York. Nel 1970 il torneo non si disputa ancora sul cemento ma sull’erba, e Margaret Court arriva in finale non cedendo neanche un set. In sequenza elimina le statunitensi Austin e Hogan, le connazionali Faulkner e Gourlay e la statunitense Richey. In finale ritrova Rosie Casals, già liquidata facilmente in semifinale a Wimbledon e ci si aspetta una facile vittoria di Court. Eppure, l’americana stavolta gioca meglio, o forse Margaret sente la tensione per essere vicina al Grande Slam, tanto che dopo aver vinto 6-2 il primo set, è costretta a lasciare con lo stesso punteggio il secondo a Rosie Casals. Il sogno del Grande Slam sembra di nuovo a rischio per un soffio, ma non è così: nel terzo set l’australiana si dimostra giocatrice inarrivabile per l’avversaria, domina per 6-1, conquista il Flushing Meadows. Con il ventesimo titolo dello Slam conquistato in carriera, la tennista australiana entra nella leggenda e firma uno dei più grandi trionfi nella storia dello sport: il Grande Slam femminile del 1970 di Margaret Court.