Da qualche giorno nel mondo del tennis non si parla che di lui: Jakub Mensik è il giovanissimo tennista che al Torneo ATP 1000 di Miami ha battuto Novak Djokovic, un fuoriclasse che giocava negli Slam prima che Jakub fosse nato. La finale del Miami Open 2025 ha visto il diciannovenne ceco trionfare sul veterano serbo con un doppio tie-break, 7-6(7/4), 7-6(7/4), negando a Djokovic la soddisfazione di raggiungere il centesimo titolo in carriera.

 

Biografia ed età di Jakub Mensik

 

Nella Repubblica Ceca più di qualcuno guarda a questo ragazzo, che si era già messo in mostra nei tornei Juniores, come a un possibile erede del leggendario Ivan Lendl o almeno del più recente (e meno leggendario) Tomas Berdych. Ogni paragone è ancora un azzardo, ma intanto Mensik, nato il 1° settembre 2005 a Prostejov, ha dimostrato una maturità e una determinazione sorprendenti nel corso del suo primo torneo vinto tra i professionisti. Nonostante un'infiammazione al ginocchio destro che lo aveva quasi costretto al ritiro (“Per colpa di un dolore al ginocchio stavo per mollare, avevo già in mano il foglio per il ritiro dal torneo. Per fortuna l’arbitro stava pranzando”, ha dichiarato dopo la vittoria), Mensik ha deciso di proseguire, ottenendo vittorie significative contro avversari di alto livello (ben tre presenti nella top 10 del ranking ATP) e ponendosi all’attenzione degli appassionati di tutto il mondo come un atleta da seguire con grande interesse.

 

Le vittorie di Jakub Mensik

 

La carriera di Jakub Mensik è appena iniziata, eppure è già caratterizzata da una rapida ascesa nel panorama tennistico internazionale. Tra il 2020 e il 2022, ha conquistato quattro titoli juniores, raggiungendo la seconda posizione mondiale di categoria. Nel settembre 2022, ha ottenuto il suo primo titolo ITF ad Allershausen, seguito da altri tre successi consecutivi nello stesso anno, evidenziando una striscia di 15 vittorie consecutive.

 

Nel maggio 2023, Mensik ha vinto il suo primo titolo Challenger a Praga, entrando per la prima volta nella top 200 del ranking ATP. Questo gli ha permesso di partecipare alle qualificazioni degli US Open, dove ha superato avversari come l’azzurro Fabio Fognini, Leandro Riedi e Zdeněk Kolář, diventando uno dei tennisti più giovani a vincere un match nel tabellone principale di un Grande Slam.

 

Nel febbraio 2024, ha raggiunto la sua prima finale ATP nel torneo 250 di Doha, sconfiggendo giocatori del calibro di Andy Murray e Andrej Rublëv, prima di arrendersi a Karen Khachanov in finale. A fine 2024, grazie a una serie di risultati positivi, tra cui i quarti di finale all'ATP 500 di Vienna, è entrato per la prima volta nella top 50, raggiungendo la 48ª posizione mondiale.

 

Con il successo al Torneo di Miami Mensik, che salirà ancora di più nel ranking, ha messo nel suo carnet l’ottava vittoria contro avversari che si trovavano nella Top 10 con cui ha giocato: oltre al citato  Andrej Rublëv, battuto due volte a Doha e a Shanghai nel 2024, nello stesso anno anche Grigor Dimitrov si è arreso due volte al ragazzino ceco, anche lui a Shangai e a Madrid, sulla terra rossa, in quello che finora è stato l’unico successo di rilievo ottenuto fuori dal cemento dal giovane Mensik. Nel 2025 si sono aggiunti alle sue vittime illustri anche l’olandese Casper Ruud a Melbourne e i tre avversari sconfitti nel trionfo di Miami: il britannico Jack Draper al secondo turno, il tedesco Taylor Fritz (numero 3 del tabellone) in semifinale e ovviamente il leggendario Djokovic in finale.

 

Jakub Mensik, lo stile di gioco

 

Mensik si è fatto notare soprattutto per il suo servizio potente e preciso, che gli consente di ottenere numerosi punti diretti. Durante il Miami Open, ha vinto sette tie-break su sette, dimostrando una notevole solidità mentale nei momenti cruciali di cui anche Novak Djokovic, che dei tie-break è un maestro, si è accorto presto. Certamente non è un caso che, pur essendo agli albori della sua carriera, Mensik sia già il primo giocatore a conquistare un Masters 1000 vincendo almeno 7 tie-break nel corso del torneo.

 

Oltre al servizio, il suo gioco è caratterizzato da un rovescio solido, che lo stesso Djokovic, che con Mensik si è allento quando questo era poco più di un bambino, ha dichiarato di ritenere il frutto della scuola tennistica ceca. Ma a Miami Jakub ha dimostrato che anche il suo dritto è in costante miglioramento e che può essere presto un’altra freccia al suo già temibile arco. Nonostante la sua altezza poi, il giovane Mensik si distingue per una buona mobilità sul campo, qualità che gli permette di competere efficacemente contro avversari più esperti.

 

Mensik, non solo la vittoria contro Djokovic: il futuro gli sorride

 

La vittoria di Jakub Mensik al Miami Open rappresenta un segnale importante per il futuro del tennis mondiale. A soli 19 anni, ha già dimostrato di poter competere ai massimi livelli, e tutti adesso si aspettano che sappia ripercorrere il percorso di altri giovani talenti, oggi già affermatissimi campioni, come Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. La sua dedizione, unita a un talento naturale e a un'ottima etica del lavoro, lascia presagire una carriera ricca di successi. Come sottolineato dallo stesso Djokovic dopo la sconfitta, Mensik possiede tutte le qualità per diventare uno dei migliori giocatori al mondo.

 

Jakub Mensik rappresenta una delle promesse più luminose del tennis contemporaneo. La sua recente vittoria a Miami non è che l'inizio di un percorso che, con ogni probabilità, lo porterà a raggiungere traguardi sempre più prestigiosi nel circuito ATP.