La stagione 2024 è ormai conclusa, ma è già tempo di iniziare a programmare i tornei per il prossimo anno. Il calendario per il 2025 prevede 60 tornei in 29 Paesi. Erano attese grandi novità, che tuttavia sono state poche rispetto al recente passato. Si sospettava anche che potesse fare il suo esordio il famoso 'nuovo' Masters 1000 di inizio stagione in Arabia Saudita, progetto che al momento dev’essere stato messo in stand-by.

 

Tra le principali novità, i Masters 1000 di Toronto e Cincinnati che passano al format da 12 giorni mentre i tornei di Dallas, Doha e Monaco vengono promossi ad ATP 500, allargando a 16 tornei la categoria. È prevista inoltre la creazione di settimane aggiuntive con eventi ATP 500 affiancati, per dare maggiore risalto alla categoria e creare una narrazione più consolidata per gli appassionati.

 

Vediamo dunque nel dettaglio quali sono le novità del calendario ATP 2025 e come si delineerà nel corso dei mesi.

 

Calendario ATP 2025: i tornei che spariscono

 

Spariscono ben cinque tornei di categoria ‘250’. Addio alla terra rossa di Cordoba (che perde la licenza e si sposta a Maiorca, su erba), dell’Estoril e di Lione. Tra quelli in erba, invece, non ci sarà più il torneo di Newport. Infine, l’anno prossimo i tifosi statunitensi non potranno assistere alle sfide sul cemento di Atltanta.

 

Calendario ATP 2025: i tornei che compaiono, che cambiano connotazione o categoria

 

Al posto della terra rossa spagnola dell’Estoril, prenderà il suo posto quella del Romanian Open di Bucarest. Il torneo di Amburgo, invece, comincerà prima e si svolgerà la settimana precedente al Roland Garros. Cambio di calendario anche per l’ATP messicano di Los Cabos, che torna in estate, a luglio, anziché a febbraio come accaduto quest’anno. Salgono di categoria i tornei di Monaco di Baviera, Doha e Dallas, che passano da categoria ‘250’ a categoria ‘ATP 500’.

 

Calendario ATP 2025: Canada e Cincinnati a due settimane

 

L'ultima novità infine è quella dei Masters 1000 del Canada e di Cincinnati, appuntamenti che da sempre anticipano lo US Open. Come per quanto riguarda Indian Wells e Miami, anche Canada e Cincinnati passeranno a una programmazione spalmata sulle due settimane.