Inter, la classifica marcatori all-time
L’Inter ha festeggiato 116 anni di storia: tantissimi anni in cui si sono susseguiti tantissimi campioni differenti. Tra i più ricordati, però, ci sono gli attaccanti perché nel calcio, si sa, quello che conta è segnare un gol in più dell’avversario. Ad oggi, nell’era moderna, il principale protagonista di questo gesto è senza dubbio Lautaro Martinez. “Il Toro” sta trascinando i nerazzurri verso grandi risultati e, grazie ai suoi 128 gol, è da poco entrato nella top ten dei marcatori All-time dell’Inter. Ma chi sono gli altri bomber nerazzurri? Ecco la classifica, dalla prima alla decima posizione.
La classifica dei marcatori all-time dell’Inter
- Giuseppe Meazza: 284 gol
- Alessandro Altobelli: 209 gol
- Roberto Boninsegna: 171 gol
- Sandro Mazzola: 160 gol
- Luigi Cevenini: 158 gol
- Benito Lorenzi: 143 gol
- Istvan Nyers: 133 gol
- Lautaro Martinez: 128 gol
- Mauro Icardi: 124 gol
- Christian Vieri: 123 gol
I migliori bomber della storia dell’Inter
Giuseppe Meazza – 284 gol
Considerato da molti il più grande calciatore italiano di tutti i tempi, Giuseppe Meazza è il miglior marcatore della storia dell’Inter. Ha legato la sua carriera quasi esclusivamente alla società nerazzurra, per la quale è sceso in campo per ben 14 stagioni. Non a caso, gli è stato intitolato lo Stadio di San Siro. Eccellente tiratore e rapido nei movimenti, Meazza era dotato di notevoli qualità tecniche. A detta di Giovanni Arpino, storico giornalista sportivo, i suoi virtuosismi mettevano in tale difficoltà i difensori che questi ultimi, ritenendo di avere poche chance di fermarlo, tendevano a contrastarlo senza convinzione.
Alessandro Altobelli – 209 gol
Alessandro Altobelli è stato uno dei migliori attaccanti italiani del secondo dopoguerra. Campione del mondo con l’Italia ai mondiali del 1982, Altobelli ha disputato 408 partite ufficiali con l’Inter, vincendo anche uno scudetto e due Coppe Italia. Soprannominato “Spillo” per il fisico esile e longilineo, Altobelli era un centravanti dal repertorio completo: ambidestro, ottime doti tecniche e notevole abilità nel gioco aereo, nonché grande velocità e prolificità sotto porta.
Roberto Boninsegna – 171 gol
Il terzo gradino del podio è occupato da un altro illustre centravanti italiano: Roberto Boninsegna. Attaccante di sfondamento, Boninsegna, pur non essendo dotato di una statura elevata, era molto abile in acrobazia e nel gioco aereo. Secondo un parere di Gianni Brera, Boninsegna è stato, negli anni 1970, il più forte centravanti del mondo insieme al connazionale Gigi Riva. Ottimo tiratore dagli undici metri, in Serie A riuscì a mettere a segno 19 rigori consecutivi, la striscia più lunga mai realizzata nel massimo campionato italiano.
Sandro Mazzola – 160 gol
Un altro nome da Hall of Fame della storia del calcio, Alessandro “Sandro” Mazzola ha trascorso tutta la sua intera carriera all’Inter: prima le giovanili, dal 1957 al 1960, poi 565 partite (fino al 1977) in prima squadra. Nel 1971 sfiorò anche la conquista del Pallone d’oro, vinto quell’anno da un certo Johan Cruijff. Mazzola era un giocatore versatile: da giovane agiva nella zona mediana del campo, ma sotto la guida tecnica di Helenio Herrera diventò attaccante. Dotato di notevole tecnica, si distingueva per le qualità atletiche, acrobatiche e caratteriali, nonché per una spiccata propensione ai ripiegamenti difensivi.
Luigi Cevenini – 158 gol
Nato nel 1895, Luigi Cevenini è il giocatore più “anziano” in questa speciale classifica. È noto anche come Cevenini III, in quanto terzo di cinque fratelli (gli altri furono Aldo, Mario, Cesare e Carlo) che costituirono una delle maggiori dinastie calcistiche italiane. Inoltre, è stato il primo calciatore della storia della Seria A a vestire le maglie di Milan, Inter e Juventus.
Benito Lorenzi – 143 gol
Benito Lorenzi è stato centravanti nell’Inter dal 1947 al 1958, disputando con i nerazzurri 314 partite ufficiali. Lorenzi era il classico calciatore che oggi definiremmo un “bad boy”. Oltre che per i suoi gol, era noto, infatti, per usare stratagemmi non proprio corretti nei confronti dei difensori in marcatura ed era solito provocare verbalmente gli avversari.
Istvan Nyers – 133 gol
Primo giocatore non italiano nella classifica marcatori All-Time dell’Inter, Nyers non era una punta, bensì un esterno sinistro d’attacco. Dotato di grande forza fisica, era abile nel concludere a rete sia di precisione che di potenza. Celebre per il suo atletismo, copriva i 100 metri con un tempo inferiore agli 11 secondi, grazie a un fisico forgiato cimentandosi in allenamenti di pugilato. Nyers era famoso per le sue lunghissime rimesse laterali, con le quali raggiungeva i 40 metri di distanza ed è, inoltre, il miglior rigorista della storia dell’Inter in Serie A con 29 realizzazioni.
Lautaro Martinez – 128 gol
Ed eccoci tornati ai giorni nostri. “Il Toro”, come dicevamo, è recentemente entrato in questa speciale classifica e non sembra aver alcuna intenzione di accontentarsi dell’ottavo posto. Dinamico, agile, veloce, ma anche estremamente potente, Lautaro è sbarcato a Milano, sponda nerazzurra, nel 2018 e da quel momento le sue stagioni sono sempre state in crescendo. In questa in particolare, ha già raggiunto le 26 reti stagionali ed è in piena corsa per la Scarpa d’Oro.
Mauro Icardi – 124 gol
Nonostante un epilogo tutt’altro che lieto, Mauro Icardi è sicuramente uno degli attaccanti più forti ad aver indossato la maglia dell’Inter. Negli anni bui successivi alla conquista del Triplete, il numero 9 argentino è stata una delle poche certezze dei nerazzurri, grazie alla sua capacità di trasformare in gol anche l’unico pallone giocabile della sua partita. Non a caso, era diventato celebre il detto del giornalista sportivo Riccardo Trevisani, che in occasione della seconda rete nel derby contro il Milan, nell’ottobre del 2017, esclamò: “Perché in area di rigore non ci sono paragoni”.
Christian Vieri – 123 gol
Nonostante abbia girato mezza Italia (e non solo) in squadre di calcio, è all’Inter che “Bobo” Vieri ha disputato le sue migliori stagioni. Con i nerazzurri ha collezionato 190 presenze, dal 1999 al 2005. Era un centravanti dotato di grande forza fisica, veloce in progressione e molto efficace nel gioco aereo. Nonostante la stazza massiccia, Vieri era un grande opportunista, ma anche un eccellente tiratore dalla distanza e un uomo squadra, grazie al suo carisma e alle sue doti da trascinatore.