Jorginho è da Pallone d’Oro? Su Instagram il suo compagno di nazionale italiana Alessandro Florenzi scherza, fotografandolo: “Ciao, sono Jo, e mi emozione sui calci di rigore”. E’ notte fonda a Londra, l’Italia sta tornando in albergo dopo aver battuto in semifinale di Euro 2020 la Spagna ai calci di rigore. Dopo gli errori di Locatelli e Olmo, è il turno di Morata, che si fa stregare da Donnarumma. Il rigore decisivo finisce sui suoi piedi:  Jorge Luiz Frello Filho, meglio conosciuto come Jorginho, sistema con cura il pallone sul dischetto.

 

Racconta l’italo-brasiliano: “Un respiro, e l’ho buttata dentro”, Unai Simon è battuto, può solo appoggiare a terra il ginocchio, senza nemmeno tentare la parata, è spiazzato. Jorginho non sbaglia mai: in carriera su 33 rigori tirati, solo 4 errori (3 nel 2020 tra l’altro) e 29 gol. L’ultimo lo aveva tirato il 18 maggio contro il Leicester: 2-1, Jorginho dal dischetto non perdona. E in molti si chiedono se il centrocampista del Chelsea e della Nazionale possa davvero vincere il Pallone d’Oro, dopo questi Europei di calcio da protagonista con l’Italia. Jorginho può portare a casa il Pallone d’Oro?

 

Jorginho può vincere il Pallone d’Oro? Quello che dice Sarri

Al Napoli Maurizio Sarri ha portato il suo regista dell’Empoli, Valdifiori, si ritrova Jorginho, se ne innamora. Al Chelsea non doveva andare Jorginho, era già quasi del Manchester City. Un intermediario ha lavorato con i Blues per cambiare le carte in tavola e portarlo alla corte del suo mentore italiano. In Premier League all’inizio non viene compreso, poi si prende addirittura la fascia da capitano. Lo racconta Sarri stesso, in una recente intervista (la prima da allenatore della Lazio): Parliamo di un calciatore raffinato, se vincesse l’Europeo meriterebbe il Pallone d’Oro. Deve essere capito bene, bisogna guardarlo attentamente, è un grandissimo calciatore. Jorginho stava firmando per il City, ma grazie a un intermediario siamo riusciti a portarlo al Chelsea. Non fu capito subito, ma poi venne molto apprezzato. Sono felicissimo per quello che sta facendo

 

Dunque per Maurizio Sarri le speranze di vittoria del Pallone d’Oro di Jorginho sono legate a filo doppio con le sorti dell’Italia: in caso di vittoria finale a Wembley Jorginho diventerebbe un candidato forte per il premio più ambito.

 

La pensa allo stesso modo, tra gli altri, anche il giornalista di Sky Massimo Marianella, profondo conoscitore della Premier League, che ricorda anche il ruolo centrale del centrocampista nella vittoria della Champions League del Chelsea: “Jorginho prossimo Pallone d’Oro? E’ stato sicuramente protagonista della vittoria del Chelsea in Champions League, se l’Italia vince l’Europeo, Jorginho quindi porterebbe a casa i due trofei principali della stagione. Quando in un’annata c’è un Mondiale o un Europeo, la prima cosa che si guarda per l’assegnazione del Pallone d’Oro è il giocatore più importante della squadra che vince il trofeo. Dunque, la candidatura sarebbe molto forte, non credo che possa essere il favorito di default ma rientrerebbe nella conversazione”.

 

Jorginho e il Pallone d’Oro: la stroncatura di Cassano

Non tutti sono d’accordo con Sarri: Jorginho di certo fa un lavoro spesso oscuro a centrocampo, e in passato il Pallone d’Oro non è stato dato neppure ad Andrea Pirlo, nonostante l’hype generato, mentre nel 2018 è stato assegnato a Luka Modric, in un ruolo simile.

 

Tra i possibili detrattori di Jorginho sono arrivate le dichiarazioni di Antonio Cassano, ex giocatore tra le altre di Bari, Roma e Real Madrid. Durante un intervento in diretta alla ‘Bobo Tv’ su Twitch, in cui è ospite fisso, il talento barese non si è detto d’accordo: “L’altro giorno ho sentito un giornalista chiedere a Jorginho se stesse pensando al Pallone d’Or0. A uno del genere gli strapperei il patentino, come si fa a fare certe domande o a pensare che Jorginho possa vincere il Pallone d’Oro?”.