La Juventus batte 3 a 0 la Fiorentina,  ma a tenere banco non è la doppietta di Cristiano Ronaldo: nel post-partita reazione furiosa del presidente dei viola, Commisso, che ha attaccato duramente il direttore di gara. In particolare il secondo rigore concesso dall’arbitro, con tanto di ausilio del VAR, ha destato scandalo: il contatto tra Igor e Ronaldo a velocità normale sembra sanzionabile, in realtà è cercato dal portoghese. 

 

Juventus, le reazioni furiose: “Sono disgustato, partita decisa dall’arbitro”

Le polemiche, come era prevedibile, hanno infiammato il post-partita. Davanti ai microfoni di Sky Sport si è presentato un infuriato Commisso: il neo-presidente della Fiorentina non ha usato mezzi termini. Attacco totale all’arbitro Pasqua, ecco le sue dichiarazioni: “Sono disgustato. Io credo che una squadra che ha 350 milioni di ingaggi non ha bisogno degli arbitri, la Juve è fortissima, lasciate che la partita la vinca sul campo, non per i regali che concedono gli arbitri. Non è giusto per il calcio italiano, queste gare vanno in tutto il mondo, quando vedono queste porcherie cosa pensano? Sono disgustato. Le gare in Italia sono decise dagli arbitri, non si può andare avanti così. Con il Genoa non ci hanno dato rigore, con l’Inter non ci hanno dato rigore, oggi ci hanno dato due rigori contro, forse il primo ci stava ma il secondo sicuramente no. Quando i rigori ci sono non vanno al Var qui il rigore non c’era e sono andati al Var e la decisione è stata quella che è stata”. Un attacco diretto, durissimo, all’intero sistema arbitrale italiano.

Polemica Juventus, la risposta bianconera e le altre dichiarazioni

La replica della Juventus non si è fatta attendere. A prendere la parola il vice-presidente bianconero, l’ex giocatore Pavel Nedved: “Siamo stufi, basta farsi alibi quando si gioca contro la Juve. Vinciamo con merito, sul campo. Smettiamola di parlare d’altro. E bisogna fare attenzione a dire parole come quelle di Commisso, così corriamo il rischio di allontanare solo la gente dagli stadi. Prima di usare frasi così forti sarebbe meglio se prendesse un tè“. A stretto giro la risposta: “Ha detto sta cosa del tè? Ma perché non lo prende lui? Nedved chiuda la bocca e non parli con me. Io non parlo con Nedved, parlo semmai col suo presidente”. La risposta di Nedved ha aizzato il dibattito, anche l’ex giornalista di Mediaset, Sandro Piccinini, ha detto la sua su Twitter: 

Anche in questo caso non manca una replica pepata, direttamente dal figlio della stella ceca, su Instagram: “Quando anche i giornalai fanno i giornalisti..”. Bagarre di opinioni infuocate, e nessuno sembra minimamente intenzionato a gettare acqua sul fuoco.