Antonio Conte è stato alla guida del Tottenham da novembre del 2021 fino a marzo del 2023. Chiamato con l'obiettivo di rilanciare gli Spurs dopo i fasti dell’era Pochettino e i fallimenti successivi, ha sicuramente lasciato il segno ma senza cambiare veramente le cose. 

 

Le strade si sono separate con una risoluzione consensuale e ad oggi Conte è senza squadra: chi può permettersi di assumere l'ex Juve? Sì, perché l'ingaggio pesa e non poco: quanto guadagnava Conte al Tottenham? Ecco a quanto ammontava il suo stipendio.

 

Stipendio Antonio Conte al Tottenham: quanto guadagna

 

Quanto percepiva Antonio Conte dal Tottenham? Per convincere l'allenatore a tornare in Premier, Levy gli fece firmare un contratto fino al 2023 con opzione per possibile prolungamento. Lo stipendio di Conte, secondo l’autorevole The Guardian, ammontava a 15 milioni di sterline l’anno

 

L'ingaggio di Antonio Conte non includeva quello dello staff: il tecnico, come di consueto, viene accompagnato dai preparatori e dai collaboratori tecnici di sua fiducia. 

 

In genere lo stipendio dello staff raddoppia, o quasi, quello percepito dall’allenatore.

 

Gli stipendi di Conte anno per anno: gli incassi prima del Tottenham

 

I successi e la carriera di Antonio Conte parlano per lui: il mister si è guadagnato proposte di stipendio sempre migliori, tra i più pagati in Italia prima, nel mondo poi. Di seguito la sua ascesa e gli stipendi percepiti durante la sua carriera prima del Tottenham:

 

  • Stipendio alla Juventus: 3 milioni a stagione. 

  • Nazionale italiana:  4,6 milioni (parzialmente coperto dagli sponsor)

  • Chelsea primo contratto: 7,7 milioni

  • Chelsea secondo stipendio: 10,8 milioni 

  • Inter, contratto triennale: 10 milioni + 2 milioni di bonus (a salire a 12 milioni più bonus) con buonuscita da 7,5 milioni + clausola per non allenare in Italia per un anno. 

 

Come si può notare Conte è riuscito a capitalizzare il ciclo di successi alla Juventus con una crescita costante degli stipendi. Le vittorie lo hanno decisamente premiato: il rinnovo col Chelsea (anche là c’è stato un contenzioso piuttosto duro per la buonuscita, come successo all’Inter) gli ha fruttato 3 milioni in più (mentre prima 3 milioni era lo stipendio annuo).

 

Patrimonio e investimenti Conte

 

Di recente Conte è finito nel mezzo di una truffa, anche piuttosto complessa. Il manager sta diversificando i suoi investimenti, per far rendere il suo patrimonio. Insieme a parecchi altri volti noti del mondo dello spettacolo e VIP in generale, pare sia stato truffato nell’ambito di una complessa vicenda con al centro un broker italiano a Londra. La cifra sul piatto è piuttosto alta: circa 30 milioni dieuro andati in fumo. 

 

Sponsor Conte 

 

Come è noto, Antonio Conte non è di certo un allenatore economico. Ne sa qualcosa la Nazionale di calcio, che grazie al brand Puma lo ha potuto ingaggiare e retribuire. In passato Conte è stato testimonial di un noto brand di cravatte, di Don Gnocchi, e del brand automobilistico Volvo.