Si avvicina il momento di fare l’asta del Fantacalcio, anche nel 2022/2023 ci si rimette attorno a un tavolo, si preparano e penna, foglio, si raccolgono le idee, si tirano fuori gli appunti. Ormai è diventato un rito e va seguito con religiosa attenzione. Ma soprattutto: come fare l’asta del Fantacalcio? Ci sono regole pratiche da seguire? 

 

Proviamo a dare cinque consigli per chi è alle prime armi, o per chi comunque vuole un ripasso delle tecniche da utilizzare sia per mettere su l’asta, sia per farla nel modo più corretto, provando a mettere su una rosa competitiva. 

 

Consiglio n.1 per fare l’asta del Fantacalcio 2022/2023: scegliete una data adatta



Prima domanda: quando fare l’asta del Fantacalcio?  Ne abbiamo già parlato, ripetiamo quanto detto, ci sono sostanzialmente tre alternative:

 

  1. Fare l’asta prima del 13 agosto: in questo modo non si perde nessuna giornata di campionato 2022/2023, ma c’è comunque da considerare che il mercato sarà ancora aperto e che andrà fatta un’asta di riparazione a inizio settembre

  2. Fare l’asta dopo la fine del mercato: si perderebbero ben 4 giornate di campionato, 5 se non riuscite a farla in fretta. Non poche, ma almeno le rose saranno definitive.

  3. Fare l’asta l’ultima settimana di agosto: perdendo solo 3 giornate e dovendo poi fare solo una piccola asta di riparazione. 

 

Consiglio n.2: scegliete l’ordine di chiamata

 

Qui si rimette alla scelta delle singole Fantaleghe: c’è chi va in ordine di lista, quindi dalla A alla Z, oppure chi preferisce fare a chiamata, ossia ogni Fantallenatore a giro tira fuori un nome, poi tocca al Fantallenatore successivo e via così finché tutti non hanno completato il proprio reparto. Le strategie cambiano da modalità a modalità: quella dalla A alla Z richiede molta concentrazione e attenzione al budget, mentre la seconda prevale chi si muove meglio lasciando slot e crediti per nomi non ancora usciti

 

Consiglio n.3: attenzione al budget



Fare l’asta del Fantacalcio è tutta una questione di budget: come gestirlo? Qui abbiamo fatto l’esempio su come suddividere 500 crediti tra porta, difesa, centrocampo e attacco. 

 

  • 40 per il portiere (8%)

  • 70 per i difensori (14%)

  • 120 per i centrocampisti (24%)

  • 270 per gli attaccanti (54%)

 

L’obiettivo è quindi quello di conservare più della metà del budget per gli attaccanti, che sono ovviamente il bersaglio grosso delle aste del Fanta, visto che portano più bonus rispetto a tutti gli altri reparti. 

 

Consiglio n.4: ricordatevi dei titolari fissi da prendere a 1

 

Oltre ai giocatori forti e importanti e chiacchierati, ricordatevi di prendere anche giocatori titolari a 1, soprattutto quando si parla di porta, difesa e centrocampo: nel corso della stagione si riveleranno molto utili. In sede di asta poi vi permetteranno di spendere poco per i primi tre reparti, completandoli però a dovere, in modo tale da non restare mai (si spera) in dieci. 

 

Consiglio n.5 su come si fa l’asta del Fantacalcio: l’effetto sorpresa

 

Chiudiamo con l’effetto sorpresa: al Fantacalcio si vince coi nomi grossi e famosi, ma anche con le scommesse. Puntare su nomi a sorpresa può essere sicuramente rischioso, perché c’è il pericolo di trovarsi in rosa un giocatore che poi si rivela un flop. In altri casi però potreste ritrovarvi tra le fila della vostra rosa un gioiello che vi porterà molti bonus e voti alti, e che per questo ricorderete sempre con affetto.

 

Citiamo ad esempio il caso di Piatek: chi lo ha acquistato al Genoa, quando ancora non lo conosceva quasi nessuno, ancora oggi ripenserà a quel colpo con gioia. Cercate quindi di indagare, di studiare e di scoprire qualche talento più nascosto degli altri: è anche questo, il bello dell’asta del Fantacalcio.