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Che fine ha fatto Ronaldinho, ex Milan e Barcellona?
Tutti ricordano le sue incredibili giocate da funambolo in campo: Ronaldinho è stato un esempio e un idolo per molti ragazzi, ha vinto praticamente tutto, indossato le maglie di grandissimi club. Dal Barcellona al Milan, fino al ritorno in Brasile. Anche a Parigi ricordano bene il suo talento. Oggi, però, che fine ha fatto Ronaldinho?
Ronaldinho, che fine ha fatto? Dal ritiro al calcio giocato al carcere
Ufficialmente, Ronaldinho ha dato addio al calcio giocato nel gennaio del 2018, anche se ormai la sua scelta era nell’aria da più tempo. Dopo che ha appeso gli scarpini al chiodo, però, hanno iniziato a susseguirsi notizie sempre più surreali sul brasiliano: nel novembre del 2018 la notizia del suo passaporto ritirato per il mancato pagamento di una ingente multa; poi si è parlato del suo conto in banca quasi al verde, sul quale erano presenti “meno di 6 euro”. Notizie che riportavano sulla terra in maniera assurda e inaspettata una stella che sembrava intoccabile. Infine è arrivata la notizia più sconvolgente.
Ronaldinho detenuto ad Asuncion in Paraguay
Ronaldinho nel 2020 è stato in carcere. Ci è entrato ad inizio marzo, precisamente nella prigione di Asuncion. L’accusa: è entrato nel paese con dei passaporti falsi insieme a suo fratello Roberto de Assis Moreira. L’ex Pallone d’Oro per un certo periodo di tempo è rimasto in una sezione del carcere dove sono detenute anche altre 25 persone, tra agenti di polizia condannati per diversi reati e politici condannati per corruzione.
La situazione del brasiliano era seria e parecchio complessa: tre ricorsi respinti, col timore di una possibile fuga di Dinho nel caso in cui fosse uscito dal carcere. Il brasiliano è rimasto quindi ad Asuncion, dove passa ha passato tempo come poteva e come meglio gli è sempre riuscito: giocando a calcio.
Sono arrivati racconti e video di un torneo di calcetto al quale avrebbe partecipato il giocatore, negli ultimi giorni è uscito anche un video dove gioca a footvolley. Sono delle immagini stranianti, dove vediamo Ronaldinho completamente decontestualizzato rispetto ai palcoscenici dove siamo abituati a vederlo.
@10Ronaldinho scored 5 in a 11-2 win for his prison side.
— Sikka Sports (@SikkaSports895) March 14, 2020
Ronaldinho picks up another trophy, arguably means more to him than the World Cup, the winning team also get a 16 kilo pig for the bbq.
Would you go to jail in Paraguay for the chance to play against Dinho? #SikkaSports pic.twitter.com/ErGdnIJ1om
La classe è rimasta la stessa, ma il calcio in quel momento restava in secondo piano: uno dei giocatori più forti della storia del calcio si trovava in carcere e non si sapeva quando sarebbe tornato in libertà.
Nell'aprile del 2020 arriva la prima svolta: il 9 aprile del 2020 viene pagata la cauzione da 1.6 milioni di dollari per la scarcerazione di Ronaldinho e di suo fratello, che passano così agli agli arresti domiciliari all’Hotel Palmaroga, ad Asuncion.
Nell'agosto del 2020 Ronaldinho viene definitivamente rilasciato, dopo 5 mesi dal suo arresto. Niente più arresti domiciliari, con l'ex campione che poteva muoversi liberamente e cambiare paese, a patto di avvertire le autorità in caso di cambio del suo indirizzo permanente. Per lui una multa di 90.000 euro per “danni alla società.
Cosa fa Ronaldinho oggi
Chiusa la brutta esperienza in carcere, cosa fa Ronaldinho oggi? Il brasiliano si è rimesso in carreggiata, anche a livello commerciale: nel giro di poco tempo ha lanciato due marchi, uno di gin (R-ONE) e uno di vini ( Vino de Campeones). Inoltre pare abbia aperto uno studio musicale. E attendiamo sempre l'uscita di "L'uomo più felice del mondo", il film su di lui.
Nel frattempo, Ronaldinho continua ad aggiornare i suoi profili social, condividendo ricordi di quando giocava a calcio e immagini del suo quotidiano.
Um bom fim de semana para todos nós🙏🏾🤙🏾 pic.twitter.com/cPJeb0pId5
— Ronaldinho Gaúcho (@10Ronaldinho) October 1, 2021