Il tennis è uno sport affascinante che combina qualità fisiche, talento, tattica e una notevole resistenza mentale. Al di là della gloria e del prestigio che i campi da tennis possono offrire, c'è anche un aspetto economico significativo legato a questa professione. Quanto guadagna un tennista professionista? Ecco qualche ipotesi, tenendo conto dei montepremi e degli sponsor, elementi chiave per comprendere le entrate di un atleta.

 

Il montepremi è la fonte principale di guadagno per un tennista

 

Il montepremi di un torneo rappresenta la somma di denaro distribuita tra i partecipanti in base alla loro progressione nell'evento. I tornei del Grande Slam, che includono l'Australian Open (Sinner, ad esempio, trionfando nel 2024 ha vinto quasi 2 milioni) di euro, il Roland Garros, Wimbledon e gli US Open, sono noti per offrire i montepremi più elevati. Tuttavia, anche i tornei ATP e WTA di livello inferiore possono rappresentare fonti di guadagno significative per i professionisti. E di sicuro i “prize money” sono le fonti di guadagno principali per un tennista, ma come dipendono molto dal livello del torneo...

 

Quanto guadagna chi è in Top 10 del Ranking ATP

 

I tennisti che occupano le prime 10 posizioni nel ranking ATP sono tra i più remunerativi dello sport. Questi atleti di élite spesso raggiungono le fasi finali dei tornei del Grande Slam e dei Masters 1000, eventi che offrono i montepremi più sostanziosi. Un campione del Grande Slam può guadagnare milioni di euro per la vittoria di un singolo torneo. Va sottolineato come questi guadagni siano il risultato di anni di duro lavoro, investimenti in allenamenti con i migliori professionisti al mondo, viaggi, assistenza medica.

 

Dalla 11° alla 50° posizione: come cambiano gli introiti

 

I tennisti classificati tra l'11° e il 50° posto vivono una realtà diversa. Anche se possono partecipare ai tornei del Grande Slam e ai Masters 1000, le loro probabilità di vincere o di arrivare alle fasi finali sono minori. Di conseguenza, i loro guadagni dai montepremi sono inferiori rispetto ai top 10, ma possono comunque essere significativi, specialmente se si considerano i tornei ATP e WTA di livello intermedio, dove la concorrenza è meno forte.

 

Oltre la 100° posizione

 

Per i giocatori classificati oltre la centesima posizione, il panorama finanziario cambia drasticamente. La partecipazione ai tornei del Grande Slam non è garantita e spesso devono competere in eventi Challenger o ITF, che offrono montepremi più modesti. Questi tennisti si affidano maggiormente ai guadagni dei tornei più piccoli e a volte possono addirittura avere difficoltà a coprire i costi di viaggio, alloggio e allenamento.

 

Il peso degli sponsor sui guadagni di un tennista professionista

 

Gli sponsor giocano un ruolo cruciale nel compensare le spese e nel fornire entrate aggiuntive ai tennisti professionisti. Gli atleti di alto rango godono di contratti di sponsorizzazione multimilionari con marchi internazionali, che spesso superano i loro guadagni dai montepremi. Questi contratti possono includere bonus per le prestazioni, apparecchiature gratuite e supporto per gli spostamenti e l'allenamento.  

 

Un esempio per capire di quali cifre parliamo, in caso di “big”: nel 2018 Federer ha sottoscritto un accordo di sponsorizzazione col brand Uniqlo che, secondo alcune fonti, porterebbe 300 milioni di euro nelle casse dello svizzero nell’arco di 10 anni.  

 

Per i giocatori di rango medio e basso, gli accordi di sponsorizzazione possono essere meno remunerativi, ma offrono comunque un supporto finanziario essenziale. L'abbigliamento, le racchette e le scarpe, ad esempio, possono essere forniti dai brand, riducendo le spese che i giocatori devono sostenere.

 

In conclusione, la professione del tennista professionista offre un potenziale di guadagno significativo, ma questo è fortemente influenzato dal livello di successo e dalla visibilità dell'atleta. Mentre i campioni in top 10 possono aspirare a guadagni multimilionari grazie ai montepremi dei tornei più prestigiosi e ai contratti di sponsorizzazione, i tennisti di livello medio e basso devono affrontare una realtà finanziaria più complessa.