Le Olimpiadi di Barcellona del 1992, con l’apertura ai giocatori professionisti nel basket, segna un punto di svolta nella storia olimpica di questo sport, nel quale gli Stati Uniti già dominavano con i giocatori provenienti dal circuito studentesco. Con l’ingresso in campo dei protagonisti dell’NBA, selezionare la nazionale statunitense di basket per il tecnico Chuck Daly significò non solo chiamare i migliori giocatori, ma mettere in campo delle vere leggende di questo sport, che fecero coniare l’espressione “Dream Team”. Mai espressione fu più azzeccata, perché l’oro olimpico guadagnato senza che nessuna delle otto avversarie battute abbia mai impensierito la nazionale a stelle e strisce, ridefinì nell’immaginario collettivo il concetto di qualità e spettacolo nel basket, incoronando il primo dream team come la più forte squadra di basket di tutti i tempi.

 

I campioni del dream Team del 1992

 

Il Dream Team del 1992 era composto da dodici straordinari giocatori, alcuni considerati tra i più grandi giocatori di basket di tutti i tempi, ma tutti hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo del basket. Capitani erano Magic Johnson e Scott Pipen, mentre Micael Jordan rifiutò questo incarico.

 

Vediamo nel dettaglio chi era nel Dream Team del 1992.

 

·       Charles Barkley, dei Phoenix Suns, potente e versatile ala grande, Barkley fu uno dei migliori giocatori del torneo e miglior marcatore in assoluto.

·       Larry Bird, dei Boston Celtics, era uno dei migliori tiratori dell’NBA.

·       Clyde Drexler, dei Portland Trail Blazers, una delle migliori guardie di tutti i tempi.

·       Patrick Ewing, dei New York Knicks, centro dominante.

·       Magic Johnson, dei Los Angeles Lakers, che nonostante si fosse ritirato dal basket a causa della diagnosi di HIV, tornò per le Olimpiadi.

·       Michael Jordan, dei Chicago Bulls, spesso considerato il più grande giocatore di tutti i tempi, Jordan era al suo apice nel 1992.

·       Christian Laettner, dalla Duke University, era l’unico giocatore a provenire dai “College”.

·       Karl Malone, degli Utah Jazz, Conosdetto "The Mailman", dominante ala grande.

·       Chris Mullin, dei Golden State Warriors, era reduce dalla medaglia oro olimpica del 1984 a Los Angeles.

·       Scottie Pippen, dei Chicago Bulls, era considerato, e lo è tutt’ora, uno dei più grandi difensori di tutti i tempi, forse il migliore nel perimetro.

·       David Robinson, dei San Antonio Spurs, detto l’Ammiraglio, centro dtato di grande atletismo.

·       John Stockton, degli Utah Jazz, uno dei migliori playmaker nella storia della NBA, entrò spesso nel quintetto base.

 

Il Quintetto base del dream team

 

Con così tanto talento a disposizione, determinare il quintetto base del Dream Team è un compito arduo. Tuttavia il quintetto che iniziò la finale olimpica era composto da Michael Jordan, Larry Bird, Magic Johnson, Scottie Pippen, Charles Barkley, Karl Malone e il primo subentro fu John Stockton.

 

Le vittorie del Dream Team nel torneo olimpico del 1992

 

Il Dream Team non solo ha vinto tutte le partite del torneo olimpico, ma lo ha fatto con uno stile e una superiorità che raramente si vedono nello sport. Il percorso che ha portato alla medagli ad’oro non ha praticamente conosciuto ostacoli, come gli stessi punteggi delle partite testimoniano:

 

Fase a Gironi

 

L’esordio della più forte suadra di basket di tutti i tempi fu impressonante: il Dream Team iniziò il torneo con una vittoria schiacciante contro l'Angola, battendola 116-48. Questo fu seguito da vittorie nel girone di qualificazione contro Croazia (103-70), Germania (111-68), Brasile (127-83, con il record di trenta punti segnati da Barkley), e Spagna (122-81).

 

Verso la finale

 

La marcia del Dream Team nel 1992 fu inarrestabile: anche nei quarti di finale il Portorico fu regolato 115 a 77, dando al Dream Team USA sei vittorie consecutive con margini di vittoria sempre superiori ai 30 punti.

 

In semifinale la Lituania fi travolta dal Dream Team per 127 a 76, lasciando solo la Croazia tra i più grandi giocatori di tutti i tempi e l’oro olimpico.

 

Il trionfo con l’oro di Barcellona 1992

 

La Croazia era già stata regolata nei groni da Jordan e compagni, eppure provò a resistere. In finale e nella prima parte del primo tempo, gli europei giocarono una grande partita, tanto che sembrò potessero essere un test impegnativo, anche grazie alla prestazione di Dražen Petrović, che alla fin ìe segnerà 24 punti, due più di Magic Jordan. Il tasso tecnico della nazionale americana però venne fuori e alla fine anche questa partita vide il Dream Team surclassare di oltre trenta punti l’avversario (117-85)

 

L'eredità del Dream Team del 1992

 

Il Dream Team del 1992 non è solo ricordato per le vittorie sul campo, ma anche per l'impatto globale che ha avuto sul basket e che ha permesso al basket USA di avere sul mondo dello sport. Ha ispirato una generazione di giocatori e fan in tutto il mondo, aumentando la popolarità della NBA e del basket in generale. La partecipazione di questa formidabile squadra alle Olimpiadi ha segnato un punto di svolta, portando maggiore professionalità e talento ai tornei olimpici di basket, e scatenando l’interesse verso i più talentuosi giocatori dell’NBA.

 

Con l’oro di Barcellona non era stata solo premiata la squadra nettamente più forte del torneo, ma si certificava la nascita di un mito, una delle squadre più iconiche nella storia del baset.