La storia delle Paralimpiadi
Sapevate che le prime Paralimpiadi si sono tenute in Italia, precisamente a Roma nel 1960? Eppure, la nascita dell’idea dei giochi paralimpici viene da molto più lontano, in particolare dal lavoro di due medici interessati a migliorare le condizioni di vita di persone con disabilità. Partiamo dal principio e scopriamo tutte le tappe più importanti che hanno portato all’ideazione di un evento così importante!
Le origini delle Paralimpiadi
Tutto comincia nel 1948 con il lavoro di Ludwig Guttman, un neurochirurgo tedesco che introdusse lo sport come parte della riabilitazione dei suoi pazienti nell’Unità spinale di Stoke Mandeville. Guttman rivoluzionò i trattamenti medici per le persone con disabilità da lesioni spinali, introducendo cure mediche, fisioterapia, ma anche attività sportive che avrebbero migliorato lo spirito di fratellanza e amicizia tra i pazienti.
Nel 1948 il dottore organizzò la prima competizione sportiva delle Paralimpiadi, evento che cadde in concomitanza con le Olimpiadi di Londra. Nei primi giochi del 1948 vi furono solo 16 partecipanti.
I giochi divennero internazionali nel 1952 quando parteciparono alla competizione di Stoke Mandeville dei veterani di guerra olandesi.
Fu grazie al contributo del medico italiano Antonio Maglio che le Paralimpiadi del 1960 furono disputate a Roma.
Antonio Maglio, l’italiano che ha inventato le Paralimpiadi
Nel 1938 l’Inail di Ostia assumeva tra il suo personale medico il neurologo Antonio Maglio. All’alba del secondo conflitto mondiale, il giovane dottore viene inviato sul fronte italo-jugoslavo. Qui Maglio fa esperienza di feriti e malati di guerra, ma una particolare categoria lo colpisce: i soldati con lesioni al midollo. Fu così che nacque il suo interesse nei confronti dei pazienti paraplegici, malati che hanno ispirato tutto il corso della sua carriera.
Gli atleti disabili dei record
Trischa Zorn è l’atleta che vanta più vittorie nella storia delle Paralimpiadi. Trischa è una persona non vedente dalla nascita, con 55 medaglie all’attivo conquistate nel nuoto agonistico. In Italia, è Roberto Marson a essere l’azzurro ad aver ottenuto più riconoscimenti. Divenuto paralitico a causa di un incidente sul lavoro, conta ben 26 medaglie tra nuoto, scherma e atletica leggera.
Le prossime Paralimpiadi di Tokyo, che si sarebbero disputate quest’anno, sono state rimandate al 2021. Attendiamo il prossimo 24 agosto per seguire e tifare i campioni del team italiano.