Jannik Sinner è stato squalificato per tre mesi dopo il caso Clostebol e il ricorso della WADA. Una pessima notizia per i tifosi italiani e per il tennista stesso, che adesso rischia anche di perdere il primo posto nel ranking ATP. Ciò che però non torna a molte persone è un aspetto legato a questa sospensione, che esula dalla sua impossibilità di partecipare ai tornei. In molti si stanno chiedendo, ma perché Sinner non può allenarsi? La sospensione prevede anche questo? Sì, più o meno. Vediamo la risposta nel dettaglio con questo approfondimento. 

 

Perché Sinner non può allenarsi: cosa dice il codice WADA

 

Jannik Sinner non potrà partecipare ai tornei di tennis per tre mesi, ma al tempo stesso non potrà neanche allenarsi? Sì, è così, ma solo in parte. La risposta a questo dubbio, infatti, la troviamo direttamente nell'articolo 10.14.2 del codice WADA (o anche Codice Mondiale Antidoping), che specifica che l'atleta sottoposto a sospensione non può prendere parte a nessun allenamento ufficiale. Questo significa che Sinner non potrà allenarsi con una squadra o in una struttura appartenente a un'organizzazione che sia membro di un firmatario del Codice WADA (come federazioni sportive nazionali e internazionali, club professionistici, centri di allenamento riconosciuti, ecc.). 

 

Al tempo stesso, però, Sinner potrà allenarsi eccome. Gli basterà farlo privatamente e non attraverso uno degli enti sopracitati. In questo modo potrà mantenere la sua forma fisica (e conoscendo Jannik, siamo certi che lo farà) per poter tornare in campo al 100% al termine della sospensione. C'è poi un altro aspetto da sottolineare: la squalifica per tornare a giocare terminerà il 5 maggio, ma quella per tornare ad allenarsi ufficialmente scadrà il 13 aprile. Insomma, Sinner di certo non perderà colpi pur rimanendo fuori dai tornei per un po'.