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Il calciomercato in Italia

CIn Italia il calciomercato è presente sin dagli inizi del '900, anche se con formule meno formali e strutturate rispetto ad oggi. All'epoca, si trattava semplicemente di un modo per le varie squadre di rafforzarsi, non riuscendo sempre a trovare sul territorio atleti pronti a lottare per i vertici della Serie A. Fu solo nella metà del secolo scorso che il calciomercato cominciò ad avere una struttura più concreta e condivisa, su stimolo di Raimondo Lanza di Trabia, Dirigente del Palermo, che all'inizio degli anni '50, iniziò a organizzare veri e propri meeting di calciomercato con i Presidenti delle varie squadre in hotel milanesi, per discutere e trattare.

Questo primo approccio di struttura, unito al boom economico del Paese, trasformò il calciomercato da semplice dinamica tra società a evento mediatico da raccontare ai tifosi. La passione per queste vicende cresceva, anche grazie all'arrivo di talenti stranieri che arricchivano le formazioni italiane. Dopo il Mondiale del '66 e la fallimentare spedizione dell'Italia, però, la Federazione decise di chiudere le frontiere ai calciatori stranieri e la situazione restò invariata fino alla Stagione 1980-1981 che riaprì leggermente le porte, consentendo l'arrivo di un giocatore straniero per squadra e successivamente con limitazioni rimosse, ad eccezione dei giocatori provenienti da territori esterni all'UE, con un limite di due per Stagione per ciascun club. Oggi il calciomercato è suddiviso in due sessioni: la sessione estiva che comincia a Luglio e finisce a Settembre e una sessione invernale a Gennaio, definita di riparazione perché si svolge a metà campionato. I club possono acquistare i cartellini dei giocatori a titolo definitivo, oppure prenderli in prestito con diritto o obbligo di riscatto, mentre è stata rimossa l'opzione di comproprietà, che permetteva a due club di avere ciascuno metà cartellino di un calciatore.

I trasferimenti più costosi del calciomercato

Negli anni il costo dei cartellini dei calciatori e di conseguenza la mole di denaro mossa a ogni sessione sono cresciuti a dismisura. Il record di trasferimento più costoso della storia del calciomercato appartiene al Paris Saint-Germain, squadra della Ligue 1, che nel 2018 ha acquistato il cartellino di Neymar per 222 Milioni di euro. Al secondo posto, si piazza sempre il club parigino che, l'anno successivo alla vicenda di Neymar, si è assicurato le prestazioni di Kylian Mbapp? per 145 Milioni di euro. Il primo trasferimento a sfondare il muro dei 100 Milioni è stato quello del gallese Gareth Bale dal Tottenham al Real Madrid. Per quanto riguarda il calciomercato italiano il trasferimento più costoso in entrata in Serie A è stato quello di Cristiano Ronaldo alla Juventus nel 2019 per 117 Milioni di euro, mentre quello in uscita è stato Lukaku dall'Inter al Chelsea per 113 Milioni.

Come iniziare a scommettere in modo sicuro sul calciomercato

Quali giocatori arriveranno in Italia? Chi riuscirà ad accaparrarsi i nuovi talenti emergenti? Quale giocatore abbandonerà la propria squadra per fare le fortune di un altro club? Il calciomercato è sempre pieno di interrogativi e di situazioni emozionanti.

Come visto, con Sisal.it puoi scommettere sul calciomercato e provare a indovinare le mosse delle squadre per rafforzarsi. Sul palinsesto Sisal.it, infatti, troverai scommesse su specifici calciatori al centro di mercato con i pronostici su dove giocheranno l'anno prossimo o sui calciatori in scadenza di contratto. Inoltre, potrai puntare sulle quote di calcio legate alla permanenza di un calciatore nel proprio club o chi acquisterà una determinata squadra. Le possibilità sono tantissime e se hai in mente una scommessa che non è quotata, puoi proporla a Sisal e verrà quotata appositamente per te.

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