Tiro da tre punti nel basket: storia, distanze e record
Nella pallacanestro, soprattutto quella moderna, è diventato sempre più importante un fondamentale: il tiro da tre punti. Parliamo di un'esecuzione che ha una sua storia molto particolare, ma che specialmente negli ultimi anni è diventata importantissima per molte squadre. Nasconde dietro di sé un movimento armonioso da guardare e, al tempo stesso, spaventoso per tutti quei difensori che da decenni oramai tentano di arginarlo. E ci hanno provato anche FIBA ed NBA, in qualche modo.
Tiro da tre punti nel basket: come funziona e qual è la sua storia
Partiamo allora parlando proprio della storia del tiro da tre punti. Quando nasce? Nel 1945 inizia ad essere utilizzato in modo sperimentale dalla NCAA, poi venne adottato dall’ABA nel 1967, poi dalla NBA nel 1979 e, infine, dalla FIBA nel 1984. Questo tiro, per come lo conosciamo noi, è quindi recentissimo: fino ad allora il basket si giocava solamente con dei canestri che valevano due punti. La sua introduzione, come tante altre cose quando si parla di sport, venne realizzata per rendere più spettacolari le partite. Avere la possibilità di effettuare tre punti con un solo tiro rendeva le sfide più avvincenti e costantemente più in bilico. Ma con il passare del tempo sia FIBA che NBA si sono rese conto che, in alcuni anni, la cosa stava sfuggendo di mano.
L’opinione pubblica, specialmente quella statunitense, iniziò a definirlo un trucchetto per vincere facile. Molti giocatori non ci fecero sin da subito l’abitudine (anche lo stesso Michael Jordan, che iniziò a giocare nel 1984) e questo non fece che alimentare quella narrazione tossica che vedeva il tiro da tre punti come un qualcosa di fastidioso. Alcune squadre, poi, iniziarono a cercare questo tiro con grande frequenza, rendendo alla fine meno belle da vedere diverse partite. Proprio per questo per parecchio tempo variarono le misure delle aree che definivano quale fosse un tiro da tre e quale no, fino ad arrivare poi ai tempi moderni in cui le distanze per una tripla in NBA e FIBA sono differenti.
Distanza del tiro da tre nel basket: qual è
Le distanze del tiro da tre nel basket sono differenti in base alla competizione che si sta disputando. In campo FIBA, infatti, sono più brevi perché la liea del tiro da tre è posta a 6,75 metri dal canestro (fino al 2009 erano 6,25 metri). La stessa identica misura è adottata dalla NCAA, mentre è ancora più corta la distanza del basket femminile, posta a 6,32. Tutto cambia, però, quando si parla di NBA. Nella lega di basket più famosa del mondo, infatti, la distanza minima per realizzare un tiro da tre è di 7,25 metri (mezzo metro in più rispetto a FIBA e NCAA). C’è però un metodo più semplice per tirare da tre in NBA: farlo lateralmente, dove la linea è parallela a quella della fine del campo. Lì, dove c’è lo spazio per i piedi, la distanza dal canestro è di 6,72 metri. Non c’è il tabellone, è vero, ma si tratta di un tiro decisamente più facile da mettere dentro.
Quali sono i record di tiri da tre in NBA
Con il tempo e con il modernizzarsi della NBA, il tiro da tre è diventato sempre di più una specialità per diversi giocatori. Playmaker e guardie tiratrici, specialmente, hanno preso questo tiro e lo hanno reso un’arma potentissima con cui ribaltare ogni risultato. Andiamo allora a scoprire chi detiene il record di tiri da tre messi a segno con la top 10 dei migliori realizzatori di triple.
- Steph Curry, 3.390
- Ray Allen, 2.973
- James Harden, 2.742
- Reggie Miller, 2.560
- Kyle Korver, 2.450
- Damian Lillard, 2.387
- Vince Carter, 2.290
- Jason Terry, 2.282
- LeBron James, 2.240
- Jamal Crawford, 2.221
È Stephen Curry il miglior realizzatore di triple di sempre e non lo dicono solamente i numeri. È, infatti, opinione diffusa anche tra i suoi colleghi e gli esperti di pallacanestro. La sua tecnica di tiro e la velocità di esecuzione lo hanno reso nel tempo un giocatore pericolosissimo dalla distanza e questo si è visto anche a livello di titoli vinti. La percentuale con cui va a canestro con tiri da tre è del 43,21%, mentre la più alta in assoluto appartiene al suo allenatore Steve Kerr, che ha chiuso la sua carriera da cestista con la spaventosa media del 45,40%.
Qualche altro record di tiri da tre nella NBA? Ok. Klay Thompson ha realizzato 14 triple in un singolo match (record assoluto), mentre il maggior numero di triple messe a segno in una singola stagione appartiene naturalmente a Stephen Curry (ben 402 durante la stagione 2015/16).