Varenne: storia, età e figli di un cavallo leggendario

Chiunque conosca un minimo di storia dell’ippica sa quanto sia difficile trovare un campione come Varenne, cavallo trottatore italiano che è diventato una vera e propria leggenda nella sua categoria. Nel corso della sua carriera Varenne ha ottenuto vittorie di prestigio in ogni parte del mondo, accaparrandosi un montepremi totale di oltre 6 milioni di euro e diventando quindi il trottatore più ricco e vincente della storia; un’eredità che è andata anche oltre Varenne stesso, considerando i risultati della sua prole. 

Vediamo quindi i passi più importanti della sua vita, durante e dopo la sua carriera di trottatore.

Storia di Varenne: razza, proprietario e vittorie del Capitano

Nato il 19 maggio del 1995 nell’Allevamento di Zenzalino a Copparo, nel ferrarese, dallo stallone americano Waikiki Beach e dalla fattrice italiana Ialmaz, Varenne è un baio oscuro che deve il suo nome alla rue de Varenne di Parigi, la strada della capitale francese che ospita l’Ambasciata d’Italia in Francia. È stato anche soprannominato Il Capitano nel corso di una carriera che cominciò con una curiosa battuta d’arresto: al suo esordio nel 1998 a Bologna fu squalificato per aver rotto di galoppo e riuscì comunque ad arrivare tra i primi con un recupero straordinario dopo aver dovuto lasciar passare avanti quasi tutti gli altri cavalli in gara. Era il preludio a qualcosa di grande e infatti Varenne fu subito acquistato per ben 150 milioni di lire da Enzo Giordano, che lo affidò alle cure di un centro ippico vicino Roma dove il leggendario cavallo trovò il fantino che lo avrebbe accompagnato praticamente per tutta la carriera, Giampaolo Minnucci

Dai tre anni in poi Varenne comincia a fare incetta di vittorie di prestigio e a far cadere avversari importanti, aggiudicandosi il Derby Italiano di trotto, il Grand Prix d’Amérique, il Gran Premio Lotteria di Agnano, l’Elitloppet, la Breeders Crown (questi ultimi quattro premi, peraltro, tutti nello stesso anno, il 2002, quando stabilì un dominio davvero assoluto e un record ancora oggi imbattuto). Inoltre, Varenne è l’unico cavallo della storia ad aver vinto il titolo di Cavallo dell’anno in tre differenti Stati, ossia Italia (2000, 2001, 2002), Francia (2001, 2002) e Stati Uniti (2001).

Curiosità su Varenne, il cavallo dei cruciverba

Varenne ha un manto scuro color tabacco e una caratteristica macchia bianca tra gli occhi, e si contraddistingue per il suo istinto mansueto e misurato e per il portamento tipico del campione. Curiosamente, si dice che tra gli interessati al suo primo acquisto c’era anche Luciano Moggi, che però poi decise di virare su Voyant. Enzo Giordano, suo primo compratore, era un agente di cambio nuovo al mondo dell’ippica, che voleva investire in questo settore per coprirsi dall’arrivo dell’Euro in Italia e dalla conseguenza mancanza di lavoro per il suo mestiere:
evidentemente un po’ di ragione l’ha avuta…

Un’ultima curiosità, Varenne è un cavallo diventato talmente famoso da comparire anche nei cruciverba. Non è raro, infatti, trovarsi davanti a definizioni come “un cavallo come Varenne”. Ovviamente, la risposta è “trottatore”.

Varenne oggi: dove si trova ed età

Oggi, Varenne è arrivato alla veneranda età di 27 anni. Subito dopo il suo ritiro dalle corse, nell’ottobre del 2002, Varenne cominciò ad essere impiegato come riproduttore presso l’allevamento Il Grifone in provincia di Torino, a Vigone, dove è rimasto per lungo tempo; nell’agosto del 2019 fu spostato all’Equicenter Monteleone, in provincia di Pavia, mentre nei primi mesi del 2022 la nuova casa dell’ex trottatore è diventata l’Allevamento del Cigno di Villanterio, sempre nel pavese. 

La casa di Varenne

Proprio a Villanterio, accanto al box in cui lo stallone passa parte delle sue giornate, è stata inaugurata la Casa di Varenne, uno chalet che raccoglie foto e cimeli del leggendario cavallo da corsa. Una specie di museo che si può visitare gratuitamente e che, diversamente da qualsiasi altro tipo di esposizione, permette di entrare in contatto con il suo protagonista: Varenne è infatti lì per incontrare gli appassionati, sempre pronto per condividere una foto o una carezza insieme a chi va a trovarlo. Un’esperienza che sicuramente vale il viaggio, non capita tutti i giorni di poter incontrare una leggenda.

I figli di Varenne

Un cavallo dalla carriera così importante non poteva non essere impiegato nella generazione di nuova prole, e infatti si conta che siano più di 2.000 i figli di Varenne sparsi per il mondo, alcuni dei quali hanno avuto una buona fortuna negli ippodromi.

Il suo primogenito, Icaro del Ronco, è stato venduto all’asta di settore per la cifra più che rispettabile di 150.000 euro, anche se, purtroppo, una frattura scomposta al sesamoide dell’anteriore sinistro l’ha poi tenuto lontano dalle corse. Tra la prole di Varenne vanno sicuramente annoverate le cavalle Lana del Rio e Lisa America, ma anche i maschi Nadir Kronos, Napoleon Bar, Olona Ok, Pascià Lest e Testimonial OK.

In totale, tra i figli di Varenne ci sono finora cinque vincitori del Derby italiano, mentre se si considera la storia più recente probabilmente il suo erede più interessante è Vernissage Grif, che finora in carriera ha vinto più di 800.000 euro ed è anche riuscito a conquistare per due anni di fila – nel 2020 e nel 2021 – il Campionato Europeo.

Il prezzo del cavallo Varenne oggi

Nella sua carriera di cavallo da corsa Varenne ha conquistato un montepremi totale di oltre 6 milioni di euro, ma sono ormai molti anni che è stato destinato alla monta dopo aver abbandonato gli ippodromi e non si conosce una valutazione attuale del cavallo. Tuttavia, i numeri ci dicono che una dose del seme di Varenne ha un costo di seimila euro qualora dovesse nascere un puledro “vivo e vitale”, e il computo totale della rendita di Varenne come stallone da monta è di circa venti milioni di euro. Niente male per un cavallo leggendario che ancora oggi, all’età di 27 anni – il padre, Waikiki Beach, è morto a ben 37 anni – ha il pieno di energie per continuare a generare
prole.

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Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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