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Unity, cambiano le politiche: è subito polemica

È bufera su Unity: alcuni giorni fa è arrivata una notizia che interessa le software house che fanno uso del noto motore di gioco e che ne hanno sconvolto i team. Si tratta in particolare di un drastico cambiamento delle politiche.

Secondo il comunicato ufficiale, infatti, gli sviluppatori che hanno intenzione di realizzare produzioni con Unity dovranno pagare circa 20 centesimi per ogni copia che viene installata. Inutile dire che questa notizia ha fatto tremare non poche persone, tra le polemiche varie. Tuttavia, solo alcune ore dopo la comunicazione ufficiale sono giunti anche ulteriori chiarimenti, che renderebbero le modifiche meno “traumatiche”.

Scopri cosa aspettarsi dalle nuove politiche di Unity!

C’è davvero da preoccuparsi?

Secondo il comunicato di Unity, la somma da pagare per gli sviluppatori cambia in base al piano scelto ed entra in gioco solo dopo aver raggiunto una determinata soglia di download. A rientrare nel pagamento ci sarebbero sia i free to play sia le copie che uno stesso utente scarica più volte su un unico dispositivo.

Dal momento che anche alcuni titoli di un certo livello come Rust rischiano grosso con le nuove politiche, è chiaro che molti team di sviluppo stiano mostrando serie preoccupazioni per il futuro. Tra questi, per esempio, ci sono gli sviluppatori di Another Crab’s Treasure, il souslike in arrivo su Game Pass nel 2024. Insomma, la situazione è abbastanza delicata e potrebbe avere un impatto notevole sul mondo dei videogiochi. A questo proposito, ricordiamo che tra i titoli più giocati che utilizzano Unity vi sono anche Genshin Impact, Hollow Knight, Rust, Cuphead, Pokémon Go e Beat Saber.

Tuttavia, alcune ore dopo la comunicazione da parte di Unity, sono arrivati degli aggiornamenti interessanti, per chiarire meglio questa situazione.

Innanzitutto, la tariffa dovrebbe entrare in vigore solo al raggiungimento dei 200.000 download di un prodotto e al momento dell’incasso di una cifra pari a 200.000 dollari. Dovrebbero inoltre esserci delle agevolazioni in base al servizio offerto dalle software house. Di conseguenza, gli utenti Unity di base pagherebbero 0,20 cent, mentre chi usufruisce di un abbonamento Pro o Enterprise avrà accesso a un prezzo inferiore. Un team iscritto a Unity Pro, per esempio, dovrebbe pagare circa 0,15 cent  solo con una soglia di download al mese inferiore a 100.000. Man mano che aumentano i download, va a diminuire la tariffa, fino ad arrivare a 0,02 cent quando si supera il milione di installazioni in un mese.

Quindi, nonostante la notizia resti comunque negativa per una buona parte degli utenti iscritti a Unity, non è detto che tutti ne restino danneggiati allo stesso modo. In ogni caso, per saperne di più non resta altro che attendere ulteriori notizie. Perciò continua a seguirci su Sisal News per non perderti le prossime novità!

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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