david di donatello

Tutto su John Travolta, da La febbre del sabato sera a Sanremo

John Travolta, nasce a Eglewood nel New Jersey (Stati Uniti) il 18 febbraio 1954. L’attore è l’ultimo di sei figli e ha una famiglia di origini italiane, il padre Salvatore è originario di Palermo, la madre Helen Burke, è una docente di Arte drammatica. 

Esordisce nel 1971, a soli 17 anni a Broadway, con il musical itinerante Grease. Inizia però ad essere ufficialmente notato, cinematograficamente nel 1975 sul set de Il maligno. Grazie a questo ruolo riesce ad ottenere il primo da protagonista: Vinnie Barbarino nella serie I ragazzi del sabato sera.

Dal 1976 in poi è tutto in discesa. John prende parte all’horror cult Carrie e ottiene il primo ruolo che l’ha consacrato al pubblico, Tony Manero ne La febbre del sabato sera. Questo film gli vale una candidatura all’Oscar e la fama mondiale.

Anche l’anno successivo gli ha regalato grandi soddisfazioni, grazie ad un altra pellicola divenuta cult: Grease. Nel film veste i panni di Danny Zucco insieme a Olivia Newton-John: la pellicola ottiene 5 nomination ai Golden Globes e la colonna sonora vende 25 milioni di copie nel mondo.

Negli anni 80 però la sua carriera ha una battuta d’arresto, per sua sfortuna rifiuta ruoli che hanno regalato successo ad altri attori come American Gigolò, che lanciò Richard Gere. Sul finire del decennio però riesce a centrare un ruolo, con Senti chi parla e Senti chi Parla adesso.

La svolta arriva però grazie a Quentin Tarantino che lo sceglie nel 1994 per Pulp Fiction, al fianco di Uma Thurman e Samuel L. Jackson: grazie alla sua interpretazione cult, si guadagna una seconda nomination agli Oscar e vince il primo David di Donatello.

Da qui in poi torna ai massimi livelli, con film come Get Shorty (1995) e Phenomenon (1996). La sua carriera prosegue in modo altalenante, con qualche film che non fa bella figura, anche se ormai è consacrato al pubblico.

John Travolta a Sanremo: il ballo del qua qua

Proprio per il suo successo come attore, John è stato spesso negli anni ospite di programmi TV, più o meno importanti. Quest’anno è stato ospite al Festival di Sanremo, per la seconda volta nella sua carriera. 

Non tutto però è andato liscio come si sperava. L’attore, sul palco della kermesse durante la seconda serata è stato protagonista di un siparietto che non è molto riuscito.

Amadeus infatti, dopo averlo fatto ballare sul palco parti delle coreografie più conosciute dei suoi film è uscito con lui all’esterno dell’Ariston. Qui, in compagnia di Fiorello hanno ballato il ballo del qua qua, che ha causato non poca confusione.

L’espressione dell’attore durante lo sketch è apparsa sempre più confusa, e si è rifiutato di mettersi il cappellino da papero in testa. La vera e propria bufera è arrivata però il giorno dopo, quando ha negato i diritti per la diffusione delle immagini creando un vero e proprio caso mediatico.

L’attore non è rimasto soddisfatto dello spettacolino, anche se, a detta dei presentatori era stato ampiamente informato di quello che sarebbe accaduto di lì a poco. Si è scatenato un vero e proprio caso mediatico, tant’è vero che il giorno successivo sul palco era presente Russell Crowe, che ha mimato il collega, accusandolo di pesantezza.

E voi? Cosa ne pensate? Continuate a seguirci su Sisal News per non perdere nessuna novità sul Festival di Sanremo.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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