Tipi di corse ippica: tutto quello che devi sapere

Quando si parla di ippica, si fa riferimento a un mondo estremamente composito. Chiunque si avvicini a questa disciplina deve sapere, infatti, che esistono svariate sfaccettature, con tipologie di corse che si adattano ad alcuni tipi di cavalli rispetto che ad altri e, naturalmente, richiedono anche una preparazione diversa per il professionista.

Andiamo a scoprire tutti i tipi di corse di ippica e le loro caratteristiche.

Tipi di corse ippica: il galoppo

L’immagine che tutti noi abbiamo in mente, pensando all’ippica, è quella del fantino in sella al proprio cavallo, che cerca di raggiungere la massima velocità per centrare la vittoria. Si tratta di una corsa al galoppo, la forma più conosciuta di monta, ed è una delle due principali specialità dell’ippica.

Nelle gare di galoppo il fantino, o jockey, monta in sella al proprio cavallo e lo cavalca sulle piste dell’ippodromo. Esistono due tipologie di gare di galoppo:

Le corse in piano

Le corse di galoppo in piano si disputano su distanze comprese tra i 1000 e i 3000 metri. Fantini e cavalli prendono il via da degli stalli, secondo un ordine stabilito da un sorteggio, attendendo il segnale dato dallo starter. La pista può essere in erba o sabbia.

Le corse a ostacoli

Le corse di galoppo a ostacoli possono essere di varia natura. Si effettuano su distanze tra i 3000 e i 6000 metri e a loro volta si suddividono in:

  • Siepi: in questo caso gli ostacoli saltati dai cavalli hanno un’altezza di circa 80 cm. Le siepi possono essere fatte di materiale sintetico oppure con elementi naturali secchi o verdi.
  • Steeple chase: queste corse presentano ostacoli di diverso tipo per volume e altezza, e talvolta sono realizzati con l’acqua. Ciò richiede ai fantini e ai cavalli di usare tecniche diverse per saltare le diverse tipologie di ostacoli.
  • Cross country: queste corse riproducono, all’interno di un ippodromo, un percorso di campagna. Il terreno è vario e il tracciato tortuoso, con ostacoli naturali o costruiti (tronchi, collinette, fossati con acqua e altro ancora).

Tipi di corse ippiche: il trotto

Il trotto è un’altra delle andature naturali del cavallo, che prevede l’appoggio dei bipedi in modo simultaneo diagonalmente. Da qui è nata anche la specialità dell’ippica che si svolge su delle piste a fondo sabbioso, su una distanza in media tra i 1600 e 3000 metri. Qui il cavallo traina un sulky a due ruote, sul quale siede il driver che gestisce l’andatura dell’esemplare. In Italia è la disciplina più diffusa e nella storia recente ha avuto un picco di diffusione grazie alle gesta di Varenne, il cavallo trottatore più forte di tutti i tempi.

Gran Premi, condizionate, maiden, debuttanti ed handicap

Non tutte le gare sono uguali. Ogni evento ippico ha un valore dettato dal premio in denaro che viene assegnato e dal valore dei cavalli al via.
Le corse più importanti sono i Gran Premi (o Pattern Race), che si dividono a loro volta in prove di Gruppo 1, Gruppo 2 e Gruppo 3. Le più prestigiose sono quelle di Gruppo 1 che attraggono gli esemplari più forti su scala internazionale. A seguire, in una gerarchia ben definita, ci sono le Listed Race, che hanno a loro volta status internazionale.

Le gare Condizionate attraggono esemplari di buon livello, la cui partecipazione è, come suggerisce il nome, condizionata da alcune regole stabilite dall’organizzatore. Le gare Handicap prevedono che gli equini più forti debbano correre con un peso superiore rispetto a quelli meno performanti. Il peso è stabilito da un gruppo di esperti, detti handicapper.

Esistono poi altre tipologie di corse, di rango minore, che sono finalizzate alla valorizzazione e all’inserimento di cavalli anche più giovani. In particolare, le corse a vendere e reclamare sono seguite, dopo la pubblicazione dell’ordine di arrivo, da un’asta. Un’occasione per esemplari alle prime armi, ma anche per cavalli più anziani, alle ultime corse della carriera.

Alcune gare, poi, sono dedicate ai cavalli debuttanti, mentre le prove Maiden sono esclusivamente per coloro che non hanno mai vinto nessuna corsa.

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Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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