The Last of Us parte 2, cosa cambia rispetto al primo?

Dopo aver visto le differenze tra il gioco di the Last of Us e la serie TV uscita quest’anno, è arrivato il momento di vedere cosa cambia tra la Parte I e la Parte II del videogioco di Naughty Dog.

Per rendere ancora più evidenti le similitudini e differenze tra i due, ElAnalistaDeBits ha realizzato un video-confronto apposito. Durante il breve video è possibile notare soprattutto lo sviluppo dei personaggi e degli scenari.

Un primo cambiamento è stato sicuramente effettuato al passaggio dall’originale a The Last of Us Parte 1, dove il comparto tecnico risulta completamente ridisegnato rispetto all’originale. Il distacco è dovuto alle nuove tecnologie messe a disposizione dal gioco, che sono state utilizzate anche nel secondo capitolo.

Vediamo allora cosa cambia tra la Parte 1 e la Parte 2.

Come si è evoluto TLOU Parte 2?

Dal video-confronto delle due parti di The Last of Us, risulta evidente che i due titoli di Naughty Dog siano collegati e abbiano sfruttato gli stessi strumenti per rendere al meglio le superfici, gli effetti e le animazioni.

Il mondo che ci troviamo davanti con The Last of Us è un modo senza regole, brutale, dove ogni azione violenta è considerata normale. Lo stesso scenario si trova anche in The Last of Us Parte 2, dove in particolare vediamo una Ellie molto più spietata rispetto al primo capitolo. Non esiste più la ragazzina indifesa presente nella prima parte: adesso è una donna che non ha paura di niente, piena di dolore e rabbia che le tornano utili nei combattimenti.

Oltre allo sviluppo dei personaggi, si vedono anche nuovi nemici e pericoli all’orizzonte, tra cui membri di un culto chiamati Seraphites, che praticano strane forme di sacrifici rituali. La loro presenza, insieme alle caratteristiche dei nemici umani e a un level design che amplia gli scenari, cambia radicalmente la portata degli scontri e l’approccio a certe situazioni.

Passiamo adesso al gameplay. A differenza della prima parte, nel secondo capitolo di The Last of Us manca la possibilità di giocare in modalità multiplayer. Inoltre, il sistema che gestisce la crescita dei personaggi propone un metodo di potenziamento che dà accesso ad abilità nuove che hanno un impatto drastico sul modo in cui si interagisce. Per esempio, c’è “la capacità di trattenere il respiro mentre si mira, così da stabilizzarsi sull’obiettivo”.

Sempre attraverso il sistema di potenziamento del giocatore, è possibile accedere a nuove ricette per il crafting: per esempio, Ellie può confezionare dalle bottigliette di plastica dei silenziatori artigianali per la sua pistola.

Continua a seguirci su Sisal News per sapere tutte le novità su The Last of Us e altri videogiochi.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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