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T1: dopo LoL dominano anche su Valorant

I T1, organizzazione coreana già dominante su League of Legends, hanno conquistato il Valorant Masters di Bangkok, imponendosi sui nordamericani G2 Esports per 3-2. Questa vittoria segna un’ulteriore conferma della crescita dell’Asia nel panorama competitivo di Valorant, un titolo Riot Games che storicamente vedeva il dominio di squadre europee e nordamericane.

La scalata dei T1 verso la vittoria

I T1 non erano tra i favoriti alla vigilia del torneo in Thailandia, e l’inizio della loro avventura è stato tutt’altro che semplice. Sconfitti dai Vitality all’esordio, si sono trovati subito costretti a vincere per non essere eliminati. Successivamente, hanno superato i cinesi Trace Esports e i connazionali Drx, qualificandosi per i playoff.

La sconfitta contro i campioni del mondo in carica, gli Edward Gaming, li ha relegati al lower bracket, dove hanno dovuto affrontare una serie di partite decisive. Tuttavia, i T1 hanno dimostrato grande resilienza, sconfiggendo nuovamente i Vitality e gli Edward Gaming, prima di trionfare sui G2 Esports in una finale al cardiopalma, terminata con due mappe decise all’overtime.

L’affermazione del dominio asiatico

La vittoria dei T1 al Masters di Bangkok conferma il dominio asiatico su Valorant, iniziato con i successi degli Edward Gaming ai mondiali 2024 e dei Gen.G al Masters di Shanghai. L’ultima vittoria di un team occidentale in un evento internazionale risale ai Sentinels, segnando un netto cambio di tendenza rispetto al passato.

A differenza di League of Legends, dove il dominio asiatico è pressoché totale, su Valorant le squadre occidentali continuano a essere competitive. Le finali internazionali hanno visto la partecipazione di team europei come i Team Heretics e nordamericani come i G2 Esports, dimostrando che l’Occidente non è rimasto a guardare.

Un nuovo equilibrio nel panorama competitivo

La vittoria dei T1 segna un momento importante per il panorama competitivo di Valorant, confermando l’ascesa delle squadre asiatiche e la crescente competitività del gioco. Sebbene il dominio asiatico sia evidente, le squadre occidentali continuano a dimostrare di poter competere ai massimi livelli, creando un equilibrio interessante e stimolante per gli appassionati di Valorant.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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