Spotify dice addio ai testi: la funzione diventa Premium

Spotify sta rivoluzionando il suo servizio in abbonamento premium e, in negativo, apportando sempre più modifiche e tagli a quello gratuito. Dopo aver introdotto i video musicali, come funzione nell’abbonamento ovviamente, adesso arriva un’altra modifica.

Il colosso dello streaming musicale ha infatti deciso di riservare una funzione, finora disponibile a tutti, solo ai clienti paganti. Stiamo ovviamente parlando della visualizzazione dei testi delle canzoni, “le lyrics”, che adesso sono disponibili solo agli utenti premium.

La nuova decisione di Spotify

Fino a qualche giorno fa ci bastava avviare la riproduzione di un brano per vedere subito apparire le parole da seguire. Adesso invece agli utenti free è comparso un messaggio che recita: “Goditi i testi su Spotify Premium”.

Insomma, un’altra rivoluzione per invitare ancora più utenti a passare alla versione a pagamento della piattaforma che non è sicuramente economica. L’abbonamento individuale di Spotify parte infatti da 10,99 euro. Se si è studenti la situazione è leggermente più favorevole, visto che il piano Student costa 5,99.  Ci sono poi il piano Duo da 14,99, per avere due account, e quello generalmente più favorevole, Family, da 17,99 che può coinvolgere fino a 6 persone.

Non sappiamo se però questi costi aumenteranno ancora, visto che già si vocifera di un aumento, visto che in altri paesi questa mossa è già arrivata. L’obiettivo di Spotify è comunque abbastanza chiaro, spingere sempre più utenti verso l’abbonamento Premium, che offre vantaggi come l’ascolto offline, l’assenza di pubblicità e, da oggi, l’accesso ai testi delle vostre canzoni preferite.

Gli utenti più esperti sapranno sicuramente che trovare i testi in rete è abbastanza semplice e, a questo punto, economico. Ciò non toglie che però anche se semplicemente magari per una questione di comodità, potrebbero essere diversi gli utenti che potrebbero decidere di passare a premium per questo motivo.

Cosa ne pensate? Avete già l’abbonamento Premium? Se non lo avete, questa decisione di Spotify influenza la vostra decisione a passarci? Continuate a seguirci su Sisal News per non perdere nessuna notizia sui servizi in abbonamento.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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