SpaceX, lanciati i primi satelliti Starlink

Grandi notizie dallo spazio: i primi satelliti Starlink di nuova generazione, denominati Starlink V2 mini, lanciati da SpaceX il 28 febbraio 2023, hanno raggiunto l’orbita!

Si tratta di 21 satelliti lanciati esattamente alle 00:13 orario italiano, dalla base di Cape Canaveral in Florida con un razzo Falcon 9.

Nonostante un primo rinvio del viaggio, dovuto al timore di una tempesta geomagnetica, il rilascio dei satelliti e il rispettivo rientro del primo stadio del razzo Falcon 9 sulla piattaforma A Shortfall of Gravitas si è concluso con successo. Con questa versione aggiornata degli Starlink, SpaceX sta realizzando la grande rete di connessioni internet, che già al momento offre degli ottimi servizi di connettività, ma che ha lo scopo di crescere ulteriormente.

Cosa sapere sui satelliti Starlink V2

I nuovi satelliti Starlink, lanciati da SpaceX da poco più di una settimana, sono definiti V2 mini perché sono una versione più piccola di quelli che dovranno essere lanciati con il futuro grande lanciatore Starship. Eppure, contengono già molte tecnologie di nuova generazione.

Tra le novità degli Starlink V2, c’è un netto miglioramento nel sistema di comunicazione realizzato per consentire sia le connessioni internet agli smartphone, sia nuovi motori a ioni dei satelliti che utilizzano per la propulsione la spinta di gas Argon. I nuovi propulsori, infatti, avrebbero un costo ridotto dei precedenti krypton e xenon, ma sarebbero allo stesso tempo più efficienti, oltre che più facili da ottenere.

L’idea di SpaceX per il prossimo futuro è di realizzare nuovi Starlink V2 che dovrebbero avere un peso di circa 1,2 tonnellate: una bella differenza rispetto agli 800 chili della versione V2 mini. Questi andranno a integrarsi nella già fitta rete di satelliti Starlink che si trova in orbita e che conta più di 3.700 satelliti operativi. L’obiettivo, è di raggiungere in pochi anni 7.00 esemplari.

Insomma, non si può negare che sia un grande momento per lo sviluppo tecnologico e soprattutto per la connettività. Chissà cosa avranno in serbo per noi gli addetti ai lavori nel prossimo futuro. L’unico modo per saperlo è continuare a seguirci su Sisal News.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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