Roberto Vecchione: carriera e principali successi del driver di trotto

Roberto Vecchione è uno dei più importanti driver di trotto del panorama ippico italiano. Classe 1963, ha ottenuto in carriera oltre cinquemila successi, ottenendo un’affermazione a livello italiano, ma anche mondiale. Un’attività prolifica e soddisfacente, che ha segnato un’epoca nella storia dell’ippica italiana.

Andiamo a conoscere meglio la biografia del driver Roberto Vecchione.

Carriera e principali successi del driver Roberto Vecchione

Roberto Vecchione nasce nel 1963 ad Aversa, nel casertano. Come accade per molti suoi colleghi, cresce in una famiglia strettamente legata all’ippica. “Le discussioni a casa, nel 90% dei casi, erano legate ai cavalli”, ha raccontato in un’intervista, ripercorrendo i suoi esordi. Decisivo fu il rapporto con lo zio, Antonio, che lo accompagnò nei primi anni, dandogli lezioni di guida assieme ai fratelli Carmine e Andrea.

Diversamente da altri colleghi, Vecchione nella prima parte di carriera non ottiene risultati rilevanti. Vince in alcune corse a Napoli, ma il salto di qualità lo compie più avanti, attorno ai 28 anni. Era il 1991 e quell’anno decide di trasferirsi a Trieste dove inizia a far ‘sul serio’. Anno dopo anno migliora la tecnica di guida e il rapporto con i cavalli, fino al 1998, quando abbatte il muro delle cento vittorie stagionali. Da quel momento la sua carriera ha una svolta, gareggia e vince con maggiore continuità fino a raggiungere quota 290 affermazioni nella stagione 2007.

Nel corso della sua attività, Vecchione è riuscito a costruirsi la fama di ‘driver etico’ per la sua eleganza nella gestione del cavallo. Non è un caso che anche le associazioni in difesa degli equini, molto attive nel campo dell’ippica, lo abbiano più volte indicato come un esempio da seguire.

Roberto Vecchione e lo storico successo a New York

Le vittorie di Roberto Vecchione sono molteplici. Il rendimento costante lo ha contraddistinto e, sebbene abbia faticato a ottenere il Frustino d’Oro, causa la concomitanza con la carriera di Enrico Bellei, autentico mattatore del trotto italiano, può vantare un palmares di assoluto rispetto.

Tra i momenti più importanti del driver italiano, senza dubbio, il successo alla International Trot di New York, sul tracciato di Yonkers. Qui Vecchione alla guida di Zacon Gio, nipote di Varenne, è riuscito a togliersi la soddisfazione di imporsi in quella che, a detta di molti, è considerata la più importante al mondo. La vittoria di un driver italiano mancava dal 1977, quando Sergio Brighenti trionfò alla guida di Delfo.

Nella storia recente della carriera di Vecchione, il sodalizio con Zacon Gio è stato decisamente prolifico. Sempre con lui, nel 2020, ha ottenuto il primo successo al Gran Premio Lotteria di Agnano. Una soddisfazione motivata non solo dal prestigio della corsa, ma anche dal contesto in cui è maturata. L’ippodromo di Agnano è a pochi chilometri da casa sua ad Aversa e, dopo una vita a girare l’Italia e il mondo, trionfare dalle proprie parti ha un sapore dolce.

Compiuti i 60 anni, Roberto Vecchione sembra aver ancora la voglia e lo stimolo per competere ad alti livelli. In questo 2023 ha già raccolto 160 vittorie, ma il bottino potrebbe ulteriormente impreziosirsi con gli appuntamenti di fine anno. L’ultima affermazione lo scorso 8 novembre, al Premio Via Piccolomini di Roma, dove ha vinto, sulla distanza di 1640 metri, alla guida di Enki Brown Effe.

Con gli anni che passano, è la volontà di mettersi in gioco a far trovare nuovi stimoli. E in questo Roberto Vecchione può essere un esempio per le future generazioni di driver.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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