Pronostici d’ippica per il Grand Prix d’Amerique 2025

Prix D’Amerique Legend Race, programma del weekend. Si corre Domenica 26 gennaio 2025 a Parigi-Vincennes. (quote antepost Sisal) 

Da venerdì 24 a domenica 26 gennaio 2025, l’ippodromo di Parigi-Vincennes attirerà tutta l’attenzione del mondo del trotto, con il più grande weekend dell’anno al termine del quale conosceremo il successore di Idao de Tillard (Sèvèrino e America de Tillard) vincitore dell’edizione 2024 del Prix d’Amerique.

Cominciamo subito col dire che tre, dei quindici “primi attori” hanno il loro posto già assicurato sulla linea di partenza del Prix d’Amérique Legend Race: Justin Bold (Bold Eagle), vincitore anche dell’edizione 2023, Hooker Berry (Booster Winner), qualificato del Prix de Bretagne Q1 e Just Love You (Love You).

Quote Grand Prix d’Amerique Sisal

Nelle quote Grand Prix d’Amerique Sisal, Justin Bold è offerto a 39.00 e forse è troppo alto come valore, Hooker Berry è ad 10.50 e rispecchia il suo reale valore nella griglia di partenza e Just Love You è a 39.00, outsider. Forse nessuno dei tre è in grado di vincere questa edizione dell’Amerique, ma il valore di piazza proposto ad oggi di Hooker Berry è più che accettabile

Altro fattore tecnico rilevante è che il carismatico trainer svedese Daniel Reden, solo domenica 12 gennaio 2025 è riuscito a sapere se uno dei suoi alfieri prenderà parte alla leggendaria corsa del 26 gennaio 25. Infatti per ora nessun trottatore di questa scuderia è riuscito ad assicurarsi un accesso tramite qualifica e quindi due rappresentanti della forma attuale del trainer sono stati al via nel Prix de Belgique per cercare di conquistare questo obiettivo. Sono stati: Mister Hercules (Trixton) che ha preso parte alla sua seconda corsa sul suolo francese terminando però solo 9°, la prima apparizione è stata con François Lagadeuc alla guida ed il noto Don Fanucci Zet (Hard Livin) arrivato solo 6°, che è stato associato per la prima volta a Jean-Michel Bazire alla guida.

Cominciano quindi a sorgere le prime domande tra gli appassionati relative alla possibile vittoria nella corsa da “Leggenda”. Sarà un assolo di Idao de Tillard per la vittoria? Ed eccoci al valore più significativo proposto per il gradino più alto del podio, con Idao offerto a 3.10!

Sarà invece una sorpresa ad emergere? Dato che il nuovo regolamento della corsa ha stabilito che non saranno più i primi 3 qualificati delle 4 “B” (Prix Bretagne, Prix Boubonnais, Prix Bourgogne e Prix Belgique), bensì i primi 4, a qualificarsi automaticamente alla corsa dell’anno, allargando così il range delle combo probabili.

Gli esperti francesi fanno nomi, in base a possibili presenze al via nella corsa da “Leggenda”, seppur tutti da confermare, a partire proprio dal Prix Belgique che si è disputato domenica 12 gennaio 2025.

Jean-Philippe Cherruau ed Anthony Roi dichiarano che: 

It’s a Dollarmaker è un cavallo che ha continuato a progredire nelle ultime settimane. Molto impressionante in diverse occasioni, sembra poter riuscire ad ottenere il suo ingaggio per il Prix d’Amérique. Ma nel Belgique è 4°. Offerto in lavagna in antepost a 96.00

Iroise de la Noé è una magnifica cavalla, ritornata in gran forma dopo essere stata messa a riposo per molto tempo. Ha appena vinto con classe e cercherà anche di conquistare con energia il suo posto alla partenza dell’Amerique edizione 2025. Prima nel Prix de Belgique. Offerta in lavagna in antepost a 15.00 e passibile del ruolo di protagonista possibile. In effetti la cavalla dicono stia molto bene.  

Hooker Berry è soggetto intrigante che non deve più mettersi alla prova a questo livello di competizione. Ed ha già il suo posto al via l’ultima domenica di gennaio. Cavallo in evidenza sul quale abbiamo già messo l’accento ad inizio del pezzo ed infatti è 3° anche nel Prix de Belgique. Ve lo abbiamo già segnalato. 

Kevin Baudon dice invece che:

Ideal Ligneries, che si è appena comportato con grande onore nel Prix de Bourgogne – America Races Q5, dopo il suo ottimo terzo posto nella finale GNT, quel giorno si è preso la rivincita “ritornato forte” vs Iroise de La Noé ed è appetibile. Ma Iroise lo ha relegato al secondo posto nel Belgique. E’proposto in modo forse eccessivo come valore per quello che ha fatto vedere, 63.50 in lavagna nell’antepost. 

Riepilogando in concreto i nomi che girano tra i grandi esperti francesi sono, riferendoci alle corse 4 “B” di qualifica: 

Prix de Bretagne

1er – Hussard du Landret (proposto in antepost ad 10.50, fa il paio con Iroise De La Noè)

2e – San Moteur (viene proposto con un 4.60 che fa riflettere)

3e – Hooker Berry (ritorna sempre in evidenza)

4e – Just Love You è a 39.00

Prix du Bourbonnais

1er – Josh Power, è a 13.50 come vincente ed è certamente un piazzato interessante a 3.55, ora in lavagna.

2e – Emeraude de Bais è a 29.50!

3e – Hokkaido Jiel potrebbe essere una sorpresa allettante con un valore di antepost di 15.00 come vincente.

4e – Fakir de Mahey a 96.00 si trova chiuso nel pronostico.

Prix de Bourgogne 

1er – Idao de Tillard come detto è dato vincente a 3.10 

2e – Go on Boy è a 3.80 nell’antepost e piazzato ad 1.60, intriga soprattutto per il grande lavoro che ha svolto e dimostrato di saper replicare in pista pubblica.

3e – Justin Bold è a 39.00

4e – Hokkaido Jiel è a 15.00

Ed il Prix de Belgique in programma domenica 12/01/2025 che ha decretato un arrivo dove: Iroise De La Noe ha vinto, Ideal Ligneres agguanta il secondo posto ed il terzo gradino del podio è per Hooker Berry. Nell’ordine i drivers da podio sono stati: TH. Levesque, J.Ph. Monclin e N. Bazirre.

Conclusioni 

Idao De Tillard sembra difficile da scalfire nel suo intento di centrare il bersaglio grosso, ma i nastri vedono ben 5 soggetti molto agguerriti che non lasceranno nulla di intentato per prevalere, nell’ordine: Go On Boy, San Moteur, Hussard Du Landret, Hooker Berry, Iroise De La Noe e forse proprio quest’ultimo soggetto citato potrebbe stupire oltre il previsto. 

Storia e cultura della corsa

Il Grand Prix d’Amérique è una corsa ippica al trotto che si disputa ogni anno dal 1920 nell’ultima domenica di gennaio sulla pista in “carbonella” (cenere) dell’ippodromo di Vincennes presso Parigi. Fu così denominata, al momento della sua istituzione, in segno di amicizia e riconoscenza verso gli Stati Uniti per l’intervento nella prima guerra mondiale al fianco della Francia e degli altri alleati. Su questa pista, fra le più celebri a livello mondiale, si svolge la corsa che è per molti appassionati la più importante, spettacolare ed emozionante del circuito mondiale di trotto e probabilmente la più ambita. Possono partecipare alla competizione tutti i cavalli di Gruppo 1 Internazionale (la categoria più elevata), maschi interi e femmine (sono dunque esclusi i castroni) che durante l’anno precedente alla corsa abbiano guadagnato almeno 153.000 euro di premi. I concorrenti devono avere tra i 4 e i 10 anni. Hanno priorità di partecipazione i cavalli meglio piazzati nelle più importanti corse al trotto disputate in Francia. Il campo dei partenti viene comunicato ufficialmente 2 giorni prima della corsa. Non vi è pertanto la certezza della partecipazione, che avviene su invito della commissione. È inoltre presente una rigida selezione anche per i drivers (guidatori), che devono anch’essi aver guadagnato cifre elevate nell’annata. Il montepremi per questa corsa è di 1.000.000 di euro: al vincitore vanno 500.000 euro e i restanti vengono ripartiti per i primi 7 classificati.

Ogni anno sono circa 40.000 gli spettatori che si recano all’ippodromo di Vincennes per assistere a questa vera e propria festa dell’ippica; a ciò va aggiunto il pubblico televisivo. Sono oltre 70 le televisioni presenti all’evento di tutto il mondo.

La corsa si disputa sulla distanza di 2700 metri, con partenza ad unico nastro con “giravolta”, tecnica che spesso mette in difficoltà diversi cavalli già nelle prime fasi. È molto frequente che la partenza venga richiamata anche più volte dalla giuria per irregolarità commesse da parte di taluno dei partecipanti nell’approcciare la linea del via. 

Nella storia recente della corsa spicca come protagonista assoluto l’italiano Varenne che, con al sulky il driver romano Giampaolo Minnucci, ha ottenuto, fra il 2000 e il 2002, 2 vittorie e un piazzamento (terzo) su 3 partecipazioni. Nel periodo successivo all’epopea di Varenne, da ricordare è la supremazia espressa del francese Jag de Bellouet, che ha vinto nel 2005 e nel 2006, salvo poi vedersi revocare quest’ultimo titolo qualche mese dopo, in favore di Gigant Neo, giunto secondo al traguardo, essendo risultato positivo a sostanze illecite in seguito a dei controlli effettuati dopo la corsa.

L’edizione 2007 ha visto trionfare Offshore Dream, il più giovane in campo nella grande kermesse, guidato magistralmente da Pierre Levesque. Dopo cauta partenza, il numero 1 dello schieramento è rimasto inizialmente a centro gruppo e grazie anche ai ripetuti errori degli avversari e alla successiva squalifica del più atteso Jag de Bellouet, che ha vanificato tutte le tattiche di gara, è andato al comando delle operazioni a soli 300 metri dal palo, entrando in retta d’arrivo apparigliato ai cavalli di testa sui quali, nei metri successivi ha guadagnato diverse lunghezze di margine andando a vincere quasi per dispersione nel più facile dei modi, stampando anche il record della corsa a media di 1.12. 

Nel 2008 il campione in carica Offshore Dream si è ripetuto, questa volta però avendo dalla sua parte tutti i favori del pronostico che lo avevano perciò relegato a partire con un numero molto alto, che lo ha dunque costretto ad agire dalle retrovie. Anche questa volta, seppur con qualche difficoltà in più della precedente, il “cavallino prodigio” di Pierre Levesque ha vinto alla grande, bissando il successo già ottenuto un anno prima. L’andamento della corsa è stato tuttavia condizionato da un aggancio a centro gruppo che a metà corsa ha leggermente sgranato la comitiva. In questo contrattempo è stato coinvolto anche Offshore Dream che ha compiuto alcuni tempi di galoppo, facendo allarmare tutti i suoi sostenitori. Nonostante ciò, Pierre Levesque ha rimesso di trotto il cavallo e, senza timori, lo ha spostato all’esterno nell’ultima curva e con un passaggio in terza ruota seguito da un allungo fulminante, ha tagliato il traguardo con alcune lunghezze di vantaggio. 

Nel 2009, ad imporsi è stato Meaulnes du Corta guidato da Franck Nivard, che correndo in testa, è riuscito a mantenere fino alla fine il comando delle operazioni, gestendo al meglio le forze. Il favorito della corsa era ancora una volta Offshore Dream, compagno di allenamento dello stesso vincitore, ma che è rimasto nell’ombra tutta la corsa, giungendo addirittura sesto sul traguardo e facendo svanire il sogno di poter conquistare per 3 volte consecutive il Prix d’Amerique. 

Nell’edizione del centenario nel 2020 a vincere è stato Face Time Bourbon, francese ma di proprietà di un italiano. All’ingresso in retta Vivid, ormai stanco, ha rotto e Face Time, condotto da Bjorn Goop, è scattato all’interno e ha battuto nettamente in 1.11.5 Davidson du Pont, con Bélina Josselyn terza. 

È ancora Face Time Bourbon a vincere nel 2021, centrando uno storico bis, di nuovo davanti a Davidson du Pont, come l’anno precedente.

Nel 2022 vi è il successo di Davidson du Pont, pilotato dal giovane Nicolas Bazire, figlio del campionissimo Jean Michel, che centra dunque il suo primo successo nella classica parigina. 

Nel 2023 il successo rimane in casa Bazire, ma questa volta a vincere è papà Jean Michel, sia driver che allenatore del vittorioso Hooker Berry. Al secondo posto, con una retta d’arrivo sensazionale, arriva Ampia Mede Sm, prodotto indigeno. Quello di Ampia Mede Sm è il miglior risultato italiano dai tempi di Varenne.

Nel 2024, invece, vi è lo strapotere fisico di Idao de Tillard e Clement Duvaldestin, giovane figlio dell’allenatore Thierry già duplice vincitore del gran premio (2011, 2012) con la leggenda Ready Cash. Idao trionfa nonostante alcuni problemi occorsi durante il meeting d’hiver che gli avevano impedito di preparare la corsa al meglio.

 

Albo d’oro della corsa

  • 2024 * Idao de Tillard * (Clement Duvaldestin)
  • 2023 Hooker Berry (Jean-Michel Bazire)
  • 2022 Davidson du Pont (Nicolas Bazire)
  • 2021 Face Time Bourbon (Bjorn Goop)
  • 2020 Face Time Bourbon (Bjorn Goop)
  • 2019 Bélina Josselyn (Jean-Michel Bazire)
  • 2018 Readly Express (Bjorn Goop)
  • 2017 Bold Eagle (Franck Nivard)
  • 2016 Bold Eagle (Franck Nivard)
  • 2015 Up and Quick (Jean-Michel Bazire)
  • 2014 Maharajah (Orjan Kihlstrom)
  • 2013 Royal Dream (Jean Philippe Dubois)
  • 2012 Ready Cash (Franck Nivard)
  • 2011 Ready Cash (Franck Nivard)
  • 2010 Oyonnax (Sebastien Ernault)
  • 2009 Meaulnes du Corta (Franck Nivard)
  • 2008 Offshore Dream (Pierre Levesque)
  • 2007 Offshore Dream (Pierre Levesque)
  • 2006 Gigant Neo (Dominik Locqueneux)
  • 2005 Jag de Bellouet (Christophe Gallier)
  • 2004 Kesaco Phedo (Jean-Michel Bazire)
  • 2003 Abano As (Jos Verbeeck)
  • 2002 Varenne (Giampaolo Minnucci Italia
  • 2001 Varenne (Giampaolo Minnucci Italia
  • 2000 Général du Pommeau (Jules Lepennetier)

Daniele Fortuzzi

Tecnico/Blogger, da anni consulente online del comparto ippico-galoppo. Socio - fondatore del portale web Galoppo e Charme. La mia storia ippica nasce con Gaetano e Mario Benetti, Luca Cumani ed Enrico Camici (allenatori italiani di purosangue inglese, di livello internazionale). Profondo conoscitore dei testi del Varola e Luigi Gianoli (sulla storia ippica e sulla morfologia del psi). La mia passione per lo "Sport dei Re" nasce nel 1967 dopo aver visto Ruysdael con Giovanni Sala in sella, vincere il Derby di Capannelle.

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