statuetta degli oscar

Oscar: nuove regole per i candidati

Sono passati solo pochi mesi dagli Oscar 2023, eppure siamo di nuovo qui a parlarne! Come mai? Trattandosi di un evento che viene organizzato nel corso dell’intero anno, la macchina degli Oscar si è messa subito in moto e gli addetti ai lavori stanno pensando persino ad alcuni cambiamenti da apportare.

Fin dalla sua origine, quasi un secolo fa, la cerimonia degli Academy Awards ha subito varie modifiche, sia relative ai film sia alle categorie. Sebbene le regole principali restino invariate, ogni anno ci si aspetta sempre qualche piccola variazione nel regolamento.

Curiosi di sapere quali sono?

Come cambiano gli Oscar 2024?

Nel corso degli anni, le regole sui premi Oscar sono cambiate continuamente, per esempio con l’aggiunta di nuove categorie o la revoca di idee e premi che non hanno ricevuto l’apprezzamento desiderato.

In seguito all’emergenza pandemica, poi, sono state adottate delle regole che definiscono nuovi standard per valutare un’opera come miglior film, miglior regia e quant’altro.

Proprio in merito al regolamento, qualche giorno fa è giunto un comunicato ufficiale da parte della commissione di assegnazione dei premi tanto ambiti. Nel documento, in particolare, si leggono nuovi obblighi per i film che vogliono essere candidati per ottenere la statuetta dorata.

Ecco le regole previste per i prossimi Academy Awards:

  • proiezione dei film nelle sale estesa di sette giorni (consecutivi o meno) in 10 dei 50 mercati statunitensi entro 45 giorni dall’uscita iniziale;
  • per i film in uscita alla fine dell’anno e per quelli dopo il 10 gennaio 2025, i distributori devono presentare all’Academy un piano di distribuzione da verificare;
  • i piani di uscita per i film previsti alla fine dell’anno devono includere un’espansione programmata nelle sale, come descritto sopra, da completare entro il 24 gennaio 2025;
  • le uscite nei territori esterni agli USA possono contare per 2 dei 10 mercati;
  • i mercati non statunitensi accettati comprendono i 15 principali mercati cinematografici internazionali più il territorio di origine del film.

Queste regole, come si può immaginare, avranno un effetto immediato anche sui servizi di streaming, che però si sono saputi organizzare in tempo record. Amazon e Apple, infatti, sono ben decise di investire cifre ragguardevoli per le uscite dei propri prodotti audiovisivi al cinema. Resta aggiornato su Sisal News!

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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