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Netflix: trimestre da paura, con un nuovo record di abbonati

Sembra incredibile da dire, ma solo due anni fa Netflix in questo stesso periodo stava perdendo 200 mila abbonati in un trimestre e si pensava che il gigante dello streaming stesse per capitolare. Ad oggi invece parliamo di una situazione completamente opposta. Netflix ha annunciato ricavi da record e ben 13,1 milioni di nuovi utenti.

Tra i due estremi ovviamente ci sono stati grandissimi cambiamenti. A smuovere così tanto la piattaforma infatti c’è stata la lotta alla condivisione delle password e l’arrivo del piano con le inserzioni. 

Cosa aspettarsi da Netflix per il prossimo anno?

A giudicare dalle voci di corridoio i cambiamenti nella casa dello streaming non accennano a fermarsi. Sembra infatti che voglia iniziare a puntare meno sugli originali, modificare ulteriormente i piani base e voglia investire ancora di più nel mondo del gaming.

Con ben 260 milioni di iscritti mondiali il colosso dello streaming supera di gran lunga tutti i suoi rivali. Infatti a seguirlo dovrebbe essere Disney+, che si assesta intorno a 150 milioni di iscritti.

Sembra però che rispetto al passato Netflix inizi a puntare meno sulle sue produzioni originali. Infatti, nonostante serie come “The Crown”, “Stranger Things” e “Bridgerton” sono tra le più apprezzate della piattaforma, il colosso sembra aver capito che il costo e lo sforzo di queste produzioni, spesso, non vale la candela: non è il vero motivo per cui le persone guardano Netflix. 

Infatti, a dominare quasi sempre la classifica dei più visti sono in realtà serie TV e film che hanno debuttato sulla TV classica, per sbarcare in seguito sulle piattaforme di streaming

Ma non è solo questo che ha risollevato Netflix, infatti, una scommessa vincente del colosso è stata quella di inserire il piano con la pubblicità. Dopo una iniziale reticenza infatti, sono molti gli abbonati che ci sono passati, e ancora di più quelli che hanno effettuato l’iscrizione proprio grazie all’agevolazione del costo di questi piani.

Il colosso californiano crede in questa opzione, e per renderlo più appetibile, non permette più agli utenti nuovi o ritornanti di iscriversi all’abbonamento Base senza pubblicità. In Italia, da ottobre scorso non possiamo più iscriverci all’abbonamento base da 7,99 euro.

Infine il rapporto Netflix rivela che l’interesse degli utenti per i giochi sulla piattaforma è triplicato, complici probabilmente l’inserimento di titoli importantissimi come la trilogia di GTA. Nonostante il gaming sia un servizio ancora piccolo nell’offerta, la società si dichiara soddisfatta ed ha intenzione di continuare ad investire in questo mondo. 

Insomma i grandi cambiamenti stanno dando i loro frutti e probabilmente continueranno a darli. Continua a seguirci su Sisal News per non perderti nessun aggiornamento su Netflix.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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