Ippodromo di Agnano: storia e caratteristiche dell’impianto

Ricordate il film Febbre da Cavallo? Quando i tre sventurati protagonisti, Pomata, Mandrake e Felice, partirono da Roma in treno per scommettere su Can Can? Neanche a dirlo, persero anche in quell’occasione, sbeffeggiati dai presenti che avevano puntato su Mambo, cavallo che si rivelò vincente. Quella scena fu girata all’Ippodromo di Agnano, uno dei templi dell’ippica italiana, certamente il centro più importante al sud Italia.

Storia dell’ippodromo di Agnano

L’Ippodromo di Agnano si trova nell’omonima zona, a circa mezz’ora di macchina dal centro storico di Napoli. Siamo nei pressi del parco naturale degli Astroni, a pochi passi dalle terme di Agnano. I lavori per la sua realizzazione iniziano nel primo dopoguerra, attorno anni ‘20, quando il cavalier Raffaele Ruggiero decide di donare la zona al Comune affinché fosse costruito un ippodromo che ospitasse competizioni sportive. L’inaugurazione avvenne nel 1935, per un impianto destinato a passare nella storia.

Gli eventi d’ippica più importanti

Dal 1947, l’ippodromo di Agnano ospita una delle corse più prestigiose al trotto: il Gran Premio Lotteria di Agnano, evento che riesce a catalizzare i migliori cavalli e i più bravi drivers in circolazione. Si tratta di una gara riservata a cavalli indigeni e stranieri che si corre su una distanza di 1600 metri con partenza in autostart.

Proprio in questo ippodromo, nei primi anni duemila fu grande protagonista Varenne, considerato il cavallo da trotto più forte di tutti i tempi. Si veniva da un lungo periodo di digiuno per gli italiani, che non vincevano dal 1963. Varenne riuscì a spezzare questa “maledizione”, riuscendo a vincere tre edizioni consecutive tra il 2000 e il 2002, e facendo segnare nell’ultima occasione il record della pista con 1:10.8. Prestazione che verrà migliorata solamente nel 2016 da Oasis Bi.

Nelle ultime due stagioni è stato uno dei figli di Varenne, Vernissage Grif, a far da padrone vincendo nel 2022 e nel 2023, guidato da Alessandro Gocciadoro. Proprio quest’anno è stato firmato un nuovo record della pista con 1:09.6. Ora il suo obiettivo è di eguagliare il record di tre vittorie, che attualmente è condiviso da Birbone, Tornese, Une de Mai, Mack Grae Sm e, naturalmente, Varenne.

Se il Gran Premio Lotteria è l’evento di punta, non mancano altri appuntamenti di prestigio come il Freccia d’Europa, il Regione Campania e il Royal Mares per il trotto. Per quanto riguarda il galoppo c’è il prestigioso GP Città di Napoli, oltre ai premi Unire, Criterium, Soragna e Mergellina.

Caratteristiche dell’ippodromo di Agnano

La struttura si sviluppa su una superficie di 204.000 metri quadrati per il trotto e il galoppo, con aree adibite alla ristorazione oltre che un ampio spazio per piste di allenamento e per le scuderie.

La pista del galoppo è in erba naturale, ha forma circolare e misura 2436 m, con pista dritta di 1000 metri e dirittura d’arrivo di 800 metri. La pista per il trotto, in sabbia, è di forma ovale e misura mille metri. In tutto può ospitare 16000 spettatori.

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