In arrivo l’IA per i creativi: Adobe lancia Firefly

L’IA generativa colpisce ancora! Dopo la sfida di Meta a Google Translate, anche Adobe si rimbocca le maniche e fa dei passi avanti con l’Intelligenza Artificiale. Come qualcuno ricorderà, qualche mese fa è stato lanciato Firefly, una nuova famiglia di modelli di Intelligenza Artificiale firmata Adobe.

Tuttavia, è solo di pochi giorni fa la notizia di Firefly diventato disponibile per tutti. In questo modo, la famosa piattaforma ha voluto integrare l’IA nell’app per smartphone Photoshop Express e lanciare anche una web app dedicata.

Eppure questa non è l’unica news del momento relativa ad Adobe! Scopri cos’altro bolle in pentola!

Adobe Firefly, tutto quello che c’è da sapere

L’implementazione di Firefly su Adobe Photoshop risale al mese di luglio, mentre a settembre è disponibile anche su Adobe Creative Cloud, Adobe Express e Adobe Experience Cloud fin da subito. Allo stesso tempo, Adobe ha anche lanciato una nuova web app di Firefly, che consente di generare immagini direttamente dal testo, oppure di realizzare un riempimento generativo da parte di altre fotografie.

In base alle dichiarazioni di David Wadhwani, Presidente della divisione Digital Media Business di Adobe, “la web app di Firefly e Adobe Experience Cloud, offrono agli utenti opportunità senza precedenti di lavorare con l’AI generativa in modalità nuove, più creative e produttive”.

A questo proposito, Wadhwani ha anche spiegato che il funzionamento di Adobe Firefly è legato ai Generative Credits, ossia dei crediti inclusi su ogni piano di abbonamento che coinvolge all’IA. Attraverso questi crediti, gli utenti possono accedere alle funzioni più particolari dell’IA su Adobe, per esempio la trasformazione di testi in immagini e vettori per Photoshop e Illustrator.

Ma le notizie non sono ancora finite! Mentre Firefly veniva implementato in Photoshop, Illustrator ed Express, Adobe ha lanciato anche una nuova soluzione Adobe GenStudio, che ha lo scopo di utilizzare l’IA generativa a livello aziendale, supportando fasi come la progettazione, l’ideazione e la creazione dei contenuti.

Infine, Adobe ha anche sganciato un altro prodotto, servendosi di un video su Youtube: si tratta di Content Credentials, ossia una sorta di “etichetta digitale” che permette di mostrare agli utenti con chiarezza l’utilizzo totale dell’IA per generare Adobe Firefly. In questo modo, viene incrementata la trasparenza e si diffonde maggiore fiducia nell’IA.

Come si può notare, l’Intelligenza Artificiale sta coinvolgendo sempre di più la nostra vita professionale e non solo. Ecco perché ti consigliamo di seguirci su Sisal News per scoprire le prossime novità!

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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