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Il mondo AI continua ad evolversi: arriva DeepSeek

Il mondo dell’intelligenza artificiale continua ad evolversi, ed ora è arrivata la cinese DeepSeek che sta suscitando grande interesse, ma anche preoccupazione a livello globale. Questo chatbot è progettato per offrire risposte a domande complesse e ha dimostrato una capacità sorprendente di autocensura. L’AI infatti cancella automaticamente le proprie risposte quando tocca argomenti sensibili.

Una censura in tempo reale

La differenza con gli altri sistemi di censura, che intervengono prima che l’informazione venga diffusa, sta nel fatto che DeepSeek sembra operare in modo più sofisticato. Il chatbot cinese è in grado di generare risposte dettagliate e articolate, ma se queste toccano temi considerati delicati dal governo cinese, come le proteste di Hong Kong o la questione di Taiwan, il sistema interviene automaticamente cancellando il messaggio.

Un caso emblematico

Diversi utenti si sono quindi interessati a questa AI e un utente del Guardian ha riportato un’esperienza molto particolare. Ponendo a DeepSeek una domanda sulla libertà di espressione in Cina, il chatbot ha inizialmente fornito una risposta dettagliata e critica. Venivano menzionati episodi di censura e violazioni dei diritti umani, ma a pochi istanti di distanza, la risposta è stata cancellata e sostituita da una frase generica ed evasiva.

Questa nuova AI esiste in due versioni: una ufficiale, disponibile sugli store, e una versione open-source chiamata R1. E la differenza è notevole, mentre la versione ufficiale sembra essere sottoposta a un rigoroso controllo e censura, la versione open-source offre risposte più libere e meno filtrate.

Questo comportamento dualistico solleva interrogativi importanti sul ruolo dell’intelligenza artificiale nella società moderna. Se da un lato DeepSeek dimostra come l’IA possa essere utilizzata per controllare il flusso di informazioni e manipolare l’opinione pubblica, dall’altro, la sua versione open-source dimostra che è possibile sviluppare modelli di intelligenza artificiale più liberi e trasparenti.

Non ci resta che vedere come si evolverà il mondo dell’intelligenza artificiale e come DeepSeek si porrà nel futuro.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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