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Gmail per la sicurezza: Google lancia Shielded email

Ancora una volta Google si rinnova e continua a investire nella privacy degli utenti. L’ultima novità è Shielded Email, una funzionalità che rivoluzionerà il modo in cui utilizziamo la nostra casella di posta elettronica.

Indirizzi email usa e getta per una maggiore privacy

Con Shielded Email, Google ci offre la possibilità di creare indirizzi email temporanei e unici, da utilizzare al posto del nostro indirizzo principale quando ci registriamo a nuovi servizi o app. Questi indirizzi fungeranno da scudo, proteggendo la nostra identità online e riducendo drasticamente lo spam.

Ma come funziona Shielded Mail? Il meccanismo è semplice ma efficace. Quando crei un nuovo indirizzo Shielded Email, tutti i messaggi inviati a quell’indirizzo verranno automaticamente inoltrati alla tua casella di posta principale. In questo modo, potrai continuare a gestire le tue comunicazioni in un unico posto, senza dover controllare costantemente più caselle di posta. Inoltre, potrai disattivare l’inoltro in qualsiasi momento, offrendoti un controllo completo sulla tua privacy.

Questa novità è importantissima per tutti gli utenti Google perchè:

  • Protezione dallo spam: riducendo il numero di indirizzi email che condividi online, diminuisci significativamente la quantità di spam che ricevi.
  • Maggiore privacy: nascondendo il tuo vero indirizzo email, proteggi la tua identità online e riduci il rischio di essere vittima di phishing o altre attività malevole.
  • Controllo sulla tua posta: grazie alla possibilità di disattivare l’inoltro, puoi decidere quali messaggi vuoi ricevere e quali no.

Un passo avanti verso una maggiore privacy

Shielded Email rappresenta un importante passo avanti nella protezione della privacy degli utenti Android. Google si allinea così ad Apple, che ha già introdotto una funzionalità simile con Hide My Email.

Al momento, Shielded Email è ancora in fase di sviluppo e non è chiaro quando sarà disponibile per tutti gli utenti. Si prevede che questa funzionalità potrebbe essere integrata nell’abbonamento Google One, ma non sono ancora disponibili informazioni ufficiali. Non ci resta che attendere comunicazioni ufficiali da Google.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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