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Claude si evolve, l’AI di Anthropic adesso controlla i PC

L’intelligenza artificiale sta compiendo passi da gigante, e Claude, l’IA sviluppata da Anthropic, ne è una chiara dimostrazione. Grazie a un recente aggiornamento, Claude è ora in grado di interagire con un computer in modo autonomo, eseguendo una vasta gamma di azioni come se fosse un essere umano. Questa nuova funzionalità, denominata “Computer Use”, rappresenta un salto quantico nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale e apre scenari futuri estremamente interessanti.

Come funziona Claude?

Immagina di avere un assistente personale digitale estremamente intelligente e versatile. Claude è in grado di interpretare i tuoi comandi vocali o testuali e di tradurre queste istruzioni in azioni concrete sul tuo computer. Ad esempio, potresti chiedere a Claude di “cercare le ultime notizie su Elon Musk” e lui aprirebbe automaticamente il tuo browser preferito, cercherebbe su Google e ti presenterebbe i risultati più rilevanti.

Claude, un assistente virtuale sempre più autonomo

Grazie all’aggiornamento di Claude 3.5 Sonnet, l’intelligenza artificiale è in grado di interpretare gli screenshot dello schermo e di tradurre i comandi in azioni concrete sul computer. Questo significa che Claude può navigare su internet, compilare moduli, cercare informazioni e svolgere una vasta gamma di attività digitali in modo autonomo.

Gli utenti che hanno avuto la possibilità di testare questa nuova funzionalità hanno sperimentato una serie di utilizzi:

  • Ricerche complesse: Claude è in grado di condurre ricerche approfondite su argomenti specifici, navigando tra diversi siti web e sintetizzando le informazioni trovate.
  • Automazione di compiti ripetitivi: può essere utilizzato per automatizzare attività routinarie come la compilazione di moduli o la raccolta di dati.
  • Creazione di nuovi agenti AI: alcuni sviluppatori hanno utilizzato Claude per creare altri agenti AI, dimostrando le potenzialità di questa tecnologia.

Tuttavia, è importante sottolineare che Claude, come ogni tecnologia emergente, presenta dei limiti. Ad esempio, il modello può commettere errori e talvolta compiere azioni inattese. Inoltre, gli sviluppatori di Anthropic stanno lavorando per mitigare i potenziali rischi legati all’utilizzo di questa tecnologia, come l’abuso per scopi malintenzionati.

Il futuro dell’intelligenza artificiale

L’evoluzione di Claude rappresenta un passo avanti significativo verso un futuro in cui le intelligenze artificiali saranno in grado di svolgere compiti sempre più complessi e di integrarsi sempre più profondamente nella nostra vita quotidiana. Tuttavia, è fondamentale affrontare le sfide etiche e sociali poste da questa tecnologia per garantire che lo sviluppo dell’IA avvenga in modo responsabile e benefico per tutta l’umanità.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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