Ancelotti e i cavalli: la passione dell'allenatore per l'ippica

Il nome di Carlo Ancelotti va oltre la passione per il calcio. Anche coloro che non seguono assiduamente il mondo del pallone, infatti, hanno familiarità con il tecnico emiliano, uno dei più grandi allenatori della storia. Già protagonista a livello mondiale come calciatore, ha raggiunto l’apice in panchina guidando squadre del calibro di Juventus, Milan, Bayern Monaco, Paris Saint Germain, Chelsea e, soprattutto, Real Madrid. Una carriera fatta di successi, talenti lanciati e coppe alzate. Tuttavia, in pochi sanno che “Carletto”, come viene soprannominato nell’ambiente, oltre a essere un grande allenatore, è anche un appassionato di ippica

Un interesse, quello per i cavalli, che trova denominatore comune con altri personaggi famosi e colleghi nel mondo del calcio, tra i quali Massimiliano Allegri e Sir Alex Ferguson, e che va oltre la semplice passione, poiché il tecnico italiano ha investito nel mondo dei cavalli e alcuni dei suoi esemplari partecipano a corse di primo piano in tutto il mondo. 

Scopriamo da dove nasce la passione per l’ippica di Carlo Ancelotti.

Come è nata la passione di Ancelotti per i cavalli e l’ippica 

Cresciuto nelle campagne emiliane, Carlo Ancelotti ha avuto la possibilità di entrare in contatto con i cavalli fin dall’infanzia, creando un legame diventato indelebile. 

L’interesse per l’ippica è poi diventato concreto con il passare degli anni, fino alla svolta nel 2012. Mentre allenava il Paris Saint Germain, infatti, ha conosciuto Alessandro Botti, uno dei migliori allenatori italiani e, insieme al collaboratore e preparatore fisico Giovanni Mauri, ha deciso di aprire la scuderia DuePi

Se il primo “partente” della scuderia risale al 2012, possiamo dire che nel giro di pochi anni Ancelotti è riuscito non solo ad ampliare il numero di cavalli della DuePi, ma anche a conquistare qualche bella soddisfazione. Il 17 novembre 2021, ad esempio, due suoi cavalli – Honour and Pleasure e Lorenzo de Medici – hanno conquistato una doppietta a Deauville, in Francia, il primo vincendo il premio Des Pruniers e il secondo il premio Du Lieu Calice. Nel 2022, poi, Real Cecile – di proprietà anche di Max Allegri – ha conquistato il Prix Style Vendome.

I cavalli di Carlo Ancelotti

Per i professionisti del mondo dello sport, la fine della stagione agonistica coincide con il momento giusto per dedicarsi alle proprie passioni. Questo vale anche per l’ippica: ci è capitato in passato di vedere Nikola Jokic sugli spalti degli ippodromi a stagione NBA finita, o Massimiliano Allegri e tanti altri. Il caso ha voluto che uno degli appuntamenti più importanti per il Carlo Ancelotti proprietario di cavalli, arrivasse due settimane dopo la vittoria della Champions League con il Real Madrid. Lo scorso 16 giugno, infatti, la sua Gala Real era favorita per la vittoria del Prix de Diane a Chantilly, una delle prove per puledre più prestigiose in Europa. I giornali, specializzati e non, hanno dato grande risalto all’evento; tuttavia, le cose non sono andate come si sperava e la cavalla di Ancelotti è stata costretta ad accontentarsi del nono posto nella prova vinta da Sparkling Plenty. 

Oltre a Gala Real e ai già citati Honor and Pleasure, Lorenzo de Medici, e Real Cecile, nella scuderia di Carlo Ancelotti si contano (o si sono contati) altri cavalli, come Il Pittore e Black Mirror.

Vincere aiuta a vincere e, malgrado qualche passaggio a vuoto, l’attività di Carlo Ancelotti nel mondo dell’ippica è destinata a proseguire e chissà, magari con nuovi sodalizi con altri grandi del calcio.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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