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Arriva Dream Machine, il generatore video AI che fa concorrenza a Sora

Luma Labs ha svelato Dream Machine, un rivoluzionario strumento di intelligenza artificiale che permette di creare video realistici a partire da semplici descrizioni testuali o immagini. Disponibile gratuitamente per tutti, questa nuova AI per i video si candida come alternativa democratica a Sora di OpenAI, accessibile solo a un numero ristretto di utenti.

Un’intelligenza artificiale al servizio della creatività

Dream Machine si basa su un modello di apprendimento automatico addestrato su un vastissimo dataset di video. Questo permette al sistema di comprendere le sfumature del linguaggio umano e di generare immagini coerenti con la descrizione fornita dall’utente. Che si tratti di un dinosauro sulla spiaggia all’alba o di un’astronave che sorvola una futuristica metropoli, Dream Machine è in grado di trasformare le nostre idee in video realistici di alta qualità in soli due minuti.

I primi beta tester di Dream Machine hanno già avuto modo di apprezzare le capacità di questo strumento innovativo. Il sistema dimostra una notevole abilità nel riprodurre fedelmente oggetti, personaggi, azioni e ambienti, restituendo video di grande impatto visivo.

A differenza di Sora, che vanta un accesso esclusivo per pochi, Dream Machine è aperto a tutti. Per iniziare è sufficiente creare un account gratuito che include 30 generazioni mensili. Per esigenze superiori, sono disponibili piani a pagamento con un numero crescente di generazioni video.

Oltre i video amatoriali: un futuro ricco di possibilità

Luma Labs non si limita a posizionare Dream Machine come strumento per la creazione di video amatoriali. L’azienda punta a democratizzare l’accesso alla tecnologia AI per la produzione video, aprendo le porte a innumerevoli applicazioni professionali.

In futuro, Dream Machine potrebbe essere integrato con API e plugin per software creativi, permettendo a professionisti del marketing, designer e videomaker di arricchire i propri lavori con contenuti video generati dall’AI. L’obiettivo è quello di abbattere le barriere d’ingresso alla produzione video di alta qualità, rendendola accessibile a un pubblico più ampio.

Stiamo parlando dunque di una vera e propria sfida a OpenAI, chi la spunterà? Continuate a seguirci su Sisal News per non perdere nessun aggiornamento sul mondo delle Intelligenze artificiali.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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