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Apple Intelligence, l’AI non arriva in Italia per ora

La presentazione degli iPhone 16 ha suscitato grande entusiasmo tra gli appassionati di tecnologia, ma anche qualche delusione. Uno degli aspetti più dibattuti è sicuramente l’assenza, al momento del lancio, delle innovative funzionalità di intelligenza artificiale offerte da Apple Intelligence.

Un rollout graduale e mirato

È importante chiarire che le limitazioni riguardano non solo l’Italia, ma anche molti altri Paesi. Apple ha deciso di procedere con un rollout graduale, focalizzandosi inizialmente sul mercato statunitense e utilizzando esclusivamente la lingua inglese. Solo successivamente verranno introdotte altre varianti regionali dell’inglese e, a partire dal 2025, il supporto si estenderà a lingue come cinese, francese, giapponese e spagnolo.

L’espansione in Europa, tuttavia, non sarà così immediata come si potrebbe pensare. Nonostante l’inclusione dello spagnolo tra le prime lingue supportate nel 2025, l’Unione Europea e la Cina dovranno attendere ancora. Il motivo di questo ritardo risiede nelle normative europee in materia di privacy e concorrenza, che impongono requisiti più stringenti rispetto ad altri mercati. Apple sta lavorando per adeguarsi a queste normative, ma il processo richiede tempo e risorse.

Cosa significa per gli utenti italiani?

Per gli utenti italiani, questo significa che dovranno pazientare ancora a lungo prima di poter sfruttare tutte le potenzialità di Apple Intelligence. iOS 18.1, il primo aggiornamento a supportare questa nuova funzionalità, non porterà alcuna rivoluzione sull’iPhone 16 nel nostro Paese. Anche quando Apple Intelligence sarà finalmente disponibile in Italia, sarà necessario disporre di un iPhone compatibile (almeno un iPhone 15 Pro) e impostare Siri sulla lingua supportata.

L’arrivo di Apple Intelligence in Europa è ancora avvolto da un’aura di incertezza. È probabile che dovremo attendere oltre il 2025 per vedere questa tecnologia integrata nei nostri dispositivi. Nel frattempo, Apple continuerà a lavorare per superare gli ostacoli normativi e offrire ai suoi utenti un’esperienza sempre più personalizzata e intelligente.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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