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Amazon investe sull’AI: al via la sfida a ChatGPT

Anche se fino ad ora, tra tutte le sue rivali, Amazon era sembrata una delle più scettiche nei confronti dell’IA, pare che qualcosa stia cambiando. È vero che il colosso dello shopping ha utilizzato l’AI per migliorare la ricerca dei prodotti su Amazon, ma non si è mai mossa oltre. Adesso però, pare che l’azienda voglia cambiare rotta.

A fine settembre è stato infatti annunciato in un comunicato stampa un maxi-investimento di 4 miliardi di dollari nell’IA. Nello specifico, questi fondi andranno alla principale rivale della leader del settore OpenAI, ovvero Anthropic. E così, Amazon Web Services diventerebbe il principale provider web dell’azienda.

Anthropic e Amazon, una nuova partnership

Sembra quindi che Amazon Web Services sarà proprio la base fondante di tutti i servizi IA offerti da Anthropic, che ha spiegato che: “la collaborazione con AWS ci permetterà di gestire un’infrastruttura sicura e affidabile, rendendo la nostra IA più accessibile e modificabile da tutti i clienti, a partire da quelli che già si servono di Amazon Web Services”. Quindi, quello tra Amazon e la startup della Silicon Valley sembra essere un vero e proprio sodalizio che vuole andare contro quello tra OpenAI e Microsoft.

L’annuncio, come prevedibile, ha fatto tremare le altre grandi società che hanno già investito grandi cifre nei progetti che riguardano l’Intelligenza Artificiale, come Google, Meta, e anche se in misura minore Apple e Microsoft.

Le tecnologie messe a disposizione da Anthropic per i prodotti Amazon potrebbero renderli leader del settore, un esempio lampante potrebbe essere Alexa. La nuova versione dell’assistente digitale annunciata lo scorso 20 settembre durante l’evento di Amazon potrebbe dare del filo da torcere ai suoi concorrenti principali di Google e Apple. 

Inoltre, i clienti di AWS riceveranno un accesso anticipato all’AI di Anthropic (proprio similmente a come è avvenuto agli utenti di Microsoft e ChatGPT). L’utilizzo dei servizi web di Amazon garantirà l’accesso alle funzioni di personalizzazione estesa dell’AI di Claude. Questo permetterà così la creazione di veri e propri assistenti digitali Custom da parte di sviluppatori e aziende per i propri siti web e app.

Non ci resta che vedere come si svilupperà la situazione. Continua a seguirci su Sisal News per non perdere nessun aggiornamento sul mondo delle AI.

 

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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