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Alexa AI ha qualche problema, Amazon rinvia il lancio

Sono passati diversi mesi da quando Amazon ha presentato al mondo la sua intelligenza artificiale: Alexa AI. Questa doveva essere la nuova versione del suo assistente vocale che prometteva di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia. 

L’obiettivo di questo strumento era ambizioso: creare un assistente personale in grado di dialogare come un essere umano. Tuttavia, a pochi giorni di distanza dall’annuncio che Siri si arricchirà di intelligenza artificiale grazie ad Apple Intelligence, un rapporto di Fortune getta ombre sullo stato del progetto.

I dubbi su Alexa AI

L’articolo di Fortune, pur riconoscendo i passi avanti compiuti da Alexa, che potrebbe davvero diventare “il miglior assistente personale al mondo”, solleva dubbi sul suo futuro. Secondo alcune fonti interne all’azienda, Alexa AI potrebbe diventare una reliquia digitale, ovvero “una tecnologia potenzialmente rivoluzionaria che è rimasta bloccata giocando al gioco sbagliato”.

Il lungo rapporto, basato su interviste con ex dipendenti dell’azienda, evidenzia i problemi nello sviluppo dell’AI. Questi hanno portato Amazon a sprecare il suo potenziale nel dominare il mercato dell’intelligenza artificiale. Nonostante ciò i vertici del colosso hanno smentito categoricamente queste affermazioni, sostenendo che non riflettono lo stato attuale del progetto.

A parlare dei progressi di Alexa AI è stato anche The Verge. La fonte riporta che a quasi un anno dal reveal, il nuovo Alexa non ha ancora visto la luce nemmeno in fase beta e, nonostante i miglioramenti, non è ancora vicino a diventare ciò che è stato promesso. Secondo Fortune, il punto debole di Alexa è la sua dipendenza dal “vecchio stack tecnologico” e dalle funzionalità esistenti, che ostacolano il suo sviluppo. Inoltre, la struttura organizzativa decentralizzata di Amazon avrebbe impedito ad Alexa di competere con ChatGPT, che l’ha anticipata sul mercato.

Il futuro di Alexa AI è quindi attualmente in fase di stallo, dovremmo solo aspettare e vedere se questa novità diventerà un progetto accantonato o riuscirà a vedere la luce.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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